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Ministro Ciriani: “geologia del ponte sullo Stretto accuratamente studiata”, ma Bonelli denuncia criticità sismiche

Il ministro: “Geologia accuratamente studiata, massima sicurezza”. Bonelli: “Pilone su faglia attiva, strappati pareri tecnici”

ROMA – La geologia dello Stretto di Messina è al centro del dibattito politico, con dichiarazioni contrastanti sulla sicurezza sismica del progetto del Ponte sullo Stretto. Durante il question time alla Camera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha assicurato che il progetto definitivo è stato realizzato con il massimo rigore tecnico. Tuttavia, il deputato Angelo Bonelli di Europa Verde ha sollevato dubbi, accusando il governo di aver ignorato pareri critici e sottolineando rischi legati alla sismicità dell’area.

“Sono stati condotti studi approfonditi sulla geologia dello Stretto,” ha affermato Ciriani, rispondendo per conto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Tutte le faglie presenti, comprese quelle sul versante calabrese, sono state identificate, censite e monitorate. È stato inoltre garantito che i punti di interazione tra il Ponte e il terreno non interferiscano con faglie attive, assicurando la massima sicurezza anche in caso di terremoti.”

Ciriani ha ribadito che “il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto è completo e dettagliato per quanto riguarda gli aspetti sismici.” L’obiettivo, secondo il ministro, è costruire un’infrastruttura capace di resistere anche agli eventi sismici più estremi, in una delle aree a maggiore rischio del Mediterraneo.

Le accuse di Bonelli: “Informazioni non veritiere”

Ma il deputato Angelo Bonelli non si è detto convinto dalle rassicurazioni del ministro. “Ciriani, mandato allo sbaraglio da Salvini, ha riportato informazioni non veritiere,” ha dichiarato Bonelli, citando specifiche criticità tecniche contenute nel progetto.

In particolare, Bonelli ha evidenziato come la planimetria del progetto della società Stretto di Messina mostri che uno dei piloni del Ponte si troverebbe proprio su una faglia attiva. “Questo è confermato anche dal progetto Itaca dell’Ispra,” ha aggiunto, riferendosi al progetto di monitoraggio sismico gestito dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra).

Secondo Bonelli, l’Ispra avrebbe inviato osservazioni sia alla società Stretto di Messina che al consorzio Eurolink, responsabile della progettazione, esprimendo preoccupazioni proprio sui rischi legati agli aspetti sismici del progetto. “Non si può ignorare la scienza in un’area ad altissimo rischio sismico come lo Stretto,” ha sottolineato il deputato di Europa Verde.

Resta alta la tensione sul progetto

Il dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina continua ad alimentare tensioni politiche e tecniche. Mentre il governo insiste sulla bontà del progetto e sulla solidità delle valutazioni geologiche e sismiche, le opposizioni denunciano presunti rischi e l’assenza di un reale coinvolgimento degli organismi tecnici indipendenti.

La questione rimane aperta, con ulteriori sviluppi attesi nei prossimi mesi, mentre il Ponte sullo Stretto resta un tema cruciale per la politica infrastrutturale italiana.
Fonte: Notizia rilevata da ANSA.