Le previsioni meteo prevedono che dopo l’Epifania al Sud Italia ci sarà un’irruzione di freddo e gelo proveniente dalle regioni artiche. Un centro di bassa pressione che scenderà di latitudine sulla nostra penisola che rinnoverà tempo instabile da Nord a Sud con temperature in ulteriore precipitazione.
Dopo l’Epifania le condizioni meteo cambiano ulteriormente, con l’anticiclone che si spingerà in maniera un pò anomala verso le isole britanniche e la Scandinavia, favorendo lungo il suo bordo orientale la discesa di correnti decisamente ancora più fredde e di origine artica, che interesseranno la nostra penisola e soprattutto i versanti adriatici e parte delle nostre regioni meridionali, con un brusco calo delle temperature.
Intorno il 10 Gennaio i valori delle temperature avranno delle anomalie negative, quindi, passiamo da valori sopra la media, a valori sotto le medie di riferimento, soprattutto sul versante Adriatico e sulle nostre regioni meridionali.
Attese piogge per i prossimi giorni; da Venerdì una prima perturbazione raggiunge la nostra penisola portando un peggioramento con fenomeni localmente anche di moderata o forte intensità soprattutto tra Liguria, l’alta Toscana e parte del Nord ovest, con piogge che interesseranno parte del centro Italia.
Nella giornata di Sabato la perturbazione, un centro di bassa pressione, porterà un peggioramento con tempo instabile in molte zone della nostra penisola con fenomeni intensi al nord-est e con un peggioramento anche sulle nostre regioni centro meridionali.
La giornata di Domenica vede l’isistenza di questo centro di bassa pressione che rinnova ancora tempo instabile con temperature in ulteriore calo e nevicate che, dapprima interesseranno le Alpi, ma poi anche l’Appennino centro-meridionale, con fiocchi di neve che potrebbero scendere sotto i 1000 metri sull’Appennino centro-settentrionale, così come nei giorni precedenti anche sulle nostre Alpi dove potremmo scendere vicino i 600-700 metri di quota.
L’inizio della prossima settimana vede il centro di bassa pressione che scende ulteriormente di latitudine e rinnoverà tempo instabile sul medio e basso versante Adriatico e sulle nostre regioni meridionali; ancora qualche residua instabilità al nord-ovest e poi, nella giornata di Martedì, l’instabilità interesserà ancora parte del centro-sud con temperature in ulteriore calo per l’afflusso di correnti più fredde dai quadranti orientali.