Era il 10 maggio 2021 , quando, la componente della minoranza Sig.ra Lina Vilardi(PD), pone delle domande al consigliere con delega ai lavori pubblici, l’ing. Giovanni Imbesi:
se i commercianti decidessero di eliminare la pista ciclabile dal lungomare di Villa San Giovanni, Voi, cosa fareste? Dovete annullare il progetto? Ci sara’ una variante?
Sui quesiti proposti, il consigliere Imbesi risponde che, la pista ciclabile, riferendosi ai commercianti, è voluta da tutti, l’unico problema che si dovesse creare è legato solo ed esclusivamente alla sicurezza della viabilita’ cittadina, non si puo’ NoN tener conto di questo.
La suddetta opera coincide sul costo dell’intero progetto, riqualificazione lungomare e copertura della galleria artificiale, per una somma di circa 400.000 euro e, nel cronoprogramma di realizzazione delle opere, la pista ciclabile, sara’ l’ultimo tassello, rientrando come ultima opera da completare. In caso contrario, la somma destinata al percorso ciclabile, il Consiglio comunale, chiedera’ a RFI, di spostare le somme per eventuali migliorie del nostro lungomare.
A questo punto, la sig.ra Vilardi, pone un’altra domanda al consigliere:
la pista ciclabile non era stata progettata come percorso amovibile, cioè, in caso di problematiche legate alla viabilita’, si potrebbe rimuovere con facilita’, e quindi, questa preoccupazione di crearla o meno, da dove scaturisce?
Il consigliere Imbesi, ancora una volta risponde dettagliatamente:
un percorso ciclabile è progettato secondo delle norme tecniche ben precise, è molto diverso dal tappetino del manto stradale. L’ultimo strato, oltre ad esser contraddistinto da un colore diverso è adattato al passaggio di biciclette, ai carichi di questi mezzi. Ed una volta creato, sarebbe dispendioso ripassare, ulteriormente, ad una viabilita’ normale.