Limitazione consumo dell’acqua potabile per usi extra-domestici durante la stagione estiva.
IL SINDACO DEL COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI
Considerato che:
durante la stagione estiva si prevedono difficoltà per l’approvvigionamento di acqua potabile a seguito del progressivo impoverimento delle fonti di emungimento, aggravato durante il periodo l’estate, dal flusso turistico che si registra sul territorio comunale;
l’andamento climatico della stagione estiva impone il rigoroso contenimento del consumo d’acqua potabile;
a fronte dell’aumento delle temperature e delle continue recenti ondate di calore, si è registrato un notevole incremento dei consumi;
l’acqua è un bene pubblico ed esauribile il cui uso è assoggettabile a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse;
Ritenuto di dover regolamentare e disciplinare l’uso dell’acqua al fine di un utilizzo razionale e corretto.
Rilevata la necessità e l’urgenza di adottare una serie di misure per invitare la popolazione al risparmio idrico ed alla limitazione degli usi non essenziali, con divieto di utilizzo dell’acqua per usi diversi da quello domestico al fine di evitare possibili emergenze idriche, preservare la maggior quantità di risorsa disponibile all’uso umano e alimentare e ridurre, di conseguenza, gli emungimenti di acqua potabile dal civico acquedotto per scopi diversi da quelli primari;
Dato atto che sussistono motivi di contingibilità e urgenza tenuto conto del pericolo, per la collettività, sotto il profilo igienico-sanitario, connesso alla diminuzione o sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile;
Ritenuta la propria competenza sia quale autorità sanitaria locale, che come ufficiale di governo individuabile ai sensi artt. 50 c.5 e 6 — 54 c. 2 e 3 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267;
Richiamato l’art. 98 del D.Lgs. n. 152 del 03/04/06 “Norme in materia ambientale” che prevede per coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi;
Visto il DPCM 04/03/06 (pubblicato su G.U. n. 62 del 14/03/1996) “Disposizioni in materia di risorse idriche” in particolare il punto 8.2.10 che stabilisce in caso di prevista scarsità di risorse idriche l’adozione di misure rivolte al risparmio e alla limitazione degli usi residenziali;
Ritenuto di dover impedire abusi di qualsiasi genere al fine di ridurre, per quanto possibile, il consumo di acqua potabile per usi extra-domestici;
ORDINA
1. per il periodo dalla data odierna al 30 settembre 201 9, salvo espressa revoca, il divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per l’annaffiamento di orti, giardini, piazzole, lavaggio domestico di veicoli a motore anche da fontane pubbliche, lavare imbarcazioni di ogni tipo, lavare strade, terrazze, plateatici e simili, riempire e/o lavare le piscine private di ogni tipo e dimensione, il divieto di prelevare acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma ecc… ,
2.i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per gli usi idropotabile, sanitario, zootecnico e per tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
3.sono escluse dalla presente ordinanza tutti i servizi pubblici di igiene urbana per i quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi;
4.di dare alla presente ordinanza opportuna e adeguata diffusione mediante pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale, affissione di avvisi pubblici e diffusione sul sito internet comunale;
INVITA
tutti i Cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, ad attenersi agli usi strettamente necessari circa il consumo di acqua e di evitarne ogni possibile spreco; ad esempio: riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, eccetera;
installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego;
se possibile, limitare la ricarica degli sciacquoni introducendo nei medesimi una bottiglia di plastica ben chiusa riempita di acqua od altro oggetto che sottragga volume al serbatoio;
non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo;
utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie;
impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico; preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona;
non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.
AVVERTE
Le infrazioni alle disposizioni contenute nella presente ordinanza, quando non configurino infrazioni alle norme del Codice penale, sono punibili con la sanzione amministrativa da 25,00 a € 516,00 come disposto dall’art. 7 bis del D.lgs 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni.
ESTRATTO DELL’ ORDINANZA SINDACALE N. 13 DEL 21/05/2019 DEL COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI., CON OGGETTO: LIMITAZIONE CONSUMO DELL’ACQUA POTABILE PER USI EXTRA-DOMESTICI DURANTE LA STAGIONE ESTIVA