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Lido Cenide Villa San Giovanni: Si riaccendono le speranze

Un altro sogno da realizzare si chiama “Lido Cenide”, sul quale l’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni sta lavorando per far rivivere quella splendida terrazza sul mare che ha fatto sognare tanti Villesi durante le notti d’estate quando la Città ospitava eventi di alto livello.

Il Lido Cenide di Villa San Giovanni è un luogo che ha segnato la storia e la vita della comunità locale. Purtroppo, nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni che ne hanno modificato l’aspetto e la funzione.

Lo stato attuale e i progetti futuri attualmente, l’area del Lido Cenide è in fase di riconversione. Sono in corso progetti per destinarla a nuove funzioni, come ad esempio la realizzazione di una stazione marittima per gli approdi dei mezzi veloci. Questa scelta ha suscitato diverse reazioni nella comunità locale per questa nuova destinazione.

I progetti, tra sogno e realtà 

“Da due anni – spiega in una nota l’Amministrazione – stiamo affrontando la sfida amministrativa nella “città delle occasioni perdute”: non solo per il lido Cenide, ma anche per il relitto di Porticello che non si è mai riusciti a valorizzare, i quadri dei Premi Villa San Giovanni che nonostante siano stati offerti dalla famiglia Calì a condizione che fossero custoditi in una pinacoteca, qui non ci sono! Sono state perse nel tempo tante occasioni di sviluppo culturale e turistico.

Nel corso degli eventi legati alla sessantesima edizione della Traversata dello Stretto è stata organizzata una serata per ricordare la figura dell’ingegnere Calì e ripercorrere le tappe dei Premi Villa.

Un’occasione per stringere un patto con la città nel recupero della memoria storica. Non solo l’impegno graduale nellla ripresa dei premi Villa ed avviare una memoria digitalizzata, per custodire in modo adeguato  i tanti nomi illustri che restano legati a Villa San Giovanni attraverso i Premi. Ma l’ingegnere aveva fatto anche molto altro: Lido Cenide, Piccolo Hotel e cinema mignon. Ed oggi di questa eredità potrebbe essere recuperato qualcosa.

E ancora il cinema mignon che quest’amministrazione vuole acquistare per ridare un a sala cinematografica a questa città e creare così un polo culturale che possa offrire un offerta di livello a tutta la comunità”.

“Lavoriamo senza soluzione di continuità – spiegano infine gli amministratori – per ridare memoria e dignità alla nostra comunità che per tanti anni è stata riferimento culturale per tutta l’area dello Stretto e che deve recuperare velocemente il tempo perso negli ultimi anni.

Per farlo è necessario recuperare le nostre radici, la nostra storia, la nostra identità”.