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Leonardo, Palmisano (M5S): “Chiarezza sul futuro dei lavoratori e dell’indotto”

L’europarlamentare: “No a tagli, servono investimenti per tutelare l’occupazione, soprattutto al Sud”

Nessuna riorganizzazione aziendale deve tradursi in tagli di posti di lavoro, soprattutto in territori come il Mezzogiorno, già duramente colpiti da una precarietà occupazionale cronica. È questo il messaggio lanciato dall’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano, in una nota ufficiale sul futuro di Leonardo S.p.A. e delle centinaia di lavoratori coinvolti, sia direttamente sia attraverso l’indotto.

“La priorità deve essere garantire i livelli occupazionali in tutti gli stabilimenti, con particolare attenzione a quelli del Sud Italia”, ha dichiarato Palmisano. La sua presa di posizione arriva in un momento critico, segnato dal rinnovo della cassa integrazione per i dipendenti dello stabilimento di Grottaglie, una misura temporanea che, secondo l’europarlamentare, non può rappresentare una soluzione sufficiente.

“Manifesto la mia solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Leonardo – ha aggiunto – in particolare a quelli di Grottaglie, che stanno vivendo una situazione di grande incertezza. È necessario un piano chiaro e serio per il futuro, che punti su investimenti mirati e non sul depotenziamento degli stabilimenti del Mezzogiorno”.

Palmisano ha infine sottolineato che ogni strategia aziendale deve essere caratterizzata dalla volontà di rilanciare il settore industriale, rafforzando le strutture esistenti e valorizzando le competenze dei lavoratori. “Il Sud non può permettersi ulteriori perdite di posti di lavoro – ha concluso – e le scelte future devono rispecchiare un impegno concreto per la crescita e la stabilità occupazionale”.