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Le sequenze sismiche della Calabria ionica nel 2024

Il giorno 1 agosto alle ore 21:43 italiane si è verificato un terremoto di magnitudo 5.0 avvertito ampiamente in tutta la Calabria ed oltre. L’ipocentro del terremoto è stato localizzato 4 km a SW di Pietrapaola (CS) ad una profondità di 24 km. Il 12 agosto due scosse di magnitudo 3.7 e 3.8 si sono verificate alle ore 15:22 e alle ore 15:31 italiane a circa 4 km dal comune di Cirò (Kr) ad una profondità di circa 25 km.

Sequenza sismica
Il 1 agosto 2024 alle 21:43 Mw 5.0 a Pietrapaola (CS) profondità 24.3 Km.
Il 1 agosto 2024 alle ore 22:53 Ml 3.1 a Bocchigliero (CS) profondità 25.5 Km.
Il 12 agosto 2024 alle ore 15:22 Mw 3.7 a Cirò (KR) profondità 25.4 Km.
Il 12 agosto 2024 alle 15:31 Mw 3.8 ad un profondità di 27.4 Km a Carfizzi (KR).
Alle 6:05 Umbriatico (KR) il 12 agosto 2024 di Ml 3.3 ad una profondità di 23.5 Km.

Tra le province di Crotone e Cosenza, in quest’area erano avvenuti due terremoti di magnitudo Mw 4.0 il 24 maggio e il 29 maggio 2024, rispettivamente ad una profondità di 26 e 25 km. Le due aree che si sono attivate in questi giorni distano tra loro circa 15 chilometri e delineano due strutture diverse appartenenti però allo stesso contesto geodinamico della subduzione della placca Ionica sotto l’Arco Calabro.

La ​​sismicità costiera sia allineata lungo una direzione circa ENE-WSW, quasi perpendicolare alla costa, localizzata tra 13 e 20 km di profondità nei pressi di Cirò Marina, e tra 18 e 24 km di profondità attorno alla città di Crotone. I terremoti più forti sono associati principalmente a meccanismi di faglia trascorrenti destrorsi con componenti oblique o meccanismi compressivi.

Gli eventi sismici della zona di Carfizzi sono localizzati in prosecuzione verso SW della sismicità di Cirò, ma ad una maggiore profondità. In generale, si può osservare come gli eventi sismici siano meno profondi spostandosi da Pietrapaola verso Crotone.

Il contesto tettonico
Le sequenze di agosto 2024 attivano strutture al di sotto dei 20 km di profondità. In questa regione la placca ionica scende in subduzione al di sotto dell’Arco Calabro, come mostra lo sketch tettonico.

Pericolosità sismica e sensibilizzazione della popolazione al rischio
La zona interessata da queste sequenze sismiche è caratterizzata da pericolosità sismica alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato.

L’avvenimento di una o più sequenze sismiche con ripetuti terremoti di magnitudo 4+ o 5+ purtroppo in termini predittivi non ci fornisce elementi utili a fornire allerte specifiche: sappiamo che quando si verifica un terremoto ne seguiranno altri; c’è sempre una piccola possibilità che ne segua uno più grande; tuttavia lo scenario più probabile è che ci saranno una serie di scosse più piccole che si attenueranno con il tempo.

Dato l’ipocentro piuttosto profondo dei terremoti, molte delle scosse registrate in questi giorni non sono state avvertite dalle persone ma sono state, e continuano a essere, registrate dai nostri sismometri.

In questi momenti in cui l’attenzione e la sensibilità della popolazione è alta, poiché sono state avvertite delle scosse, è fondamentale mantenere l’attenzione ed approfondire il livello di conoscenze sulla vulnerabilità locale, prepararsi e conoscere le regole su come comportarsi in caso di terremoto.

A cura di M.G. Ciaccio, L. Margheriti, C. Chiarabba e C. Doglioni con il contributo del GdL INGVterremoti.