Una bambina di circa 10 anni è approdata sola all’alba di oggi a Lampedusa, portando con sé una storia di tragedia e sopravvivenza.
Secondo i racconti raccolti dai soccorritori, la piccola, originaria della Sierra Leone, è l’unica sopravvissuta di un naufragio che ha visto perdere la vita 44 persone.
La bambina era partita da Sfax, in Tunisia, su una barca in metallo che trasportava altri 44 migranti. Tuttavia, durante il viaggio, il natante è affondato a causa di una tempesta. La piccola è riuscita a sopravvivere aggrappandosi a una camera d’aria e indossando un giubbotto di salvataggio.
È stata salvata alle 3:20 della notte dagli operatori del veliero Trotamar III, della ong tedesca Compass Collective, che si trovavano in zona per un altro intervento di soccorso. La bambina è stata trasportata a Lampedusa e sbarcata al molo commerciale alle 6:00 del mattino. Subito accolta dai medici del poliambulatorio locale, è stata visitata e si trova in buone condizioni fisiche, anche se visibilmente scioccata dall’esperienza.
Le autorità italiane – Guardia Costiera e Guardia di Finanza – stanno perlustrando l’area del naufragio nel tentativo di trovare eventuali altri sopravvissuti o i corpi delle vittime. Finora, però, non sono emerse tracce di altre persone.
Nella stessa notte, a Lampedusa sono arrivati altri 356 migranti soccorsi in mare. Cinque diverse imbarcazioni sono state intercettate e assistite da motovedette della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e del dispositivo Frontex. Tra loro, una barca salpata da Sabrata, in Libia, con a bordo 111 persone provenienti da diverse nazioni, tra cui Egitto, Eritrea, Pakistan, Siria, Sudan e Somalia. Gli altri gruppi, con numeri variabili tra 45 e 87 migranti ciascuno, comprendevano bengalesi, marocchini, siriani, sudanesi e iraniani.
Lampedusa, che continua a essere uno dei principali punti di approdo per i migranti in fuga verso l’Europa, si trova di fronte all’ennesima tragedia nel Mediterraneo. L’incredibile sopravvivenza della bambina di 10 anni è un raro spiraglio di speranza in un quadro drammatico di morti e disperazione.