Il Circolo del Partito Democratico (PD) di Villa San Giovanni ha recentemente ottenuto, tramite accesso agli atti presso il Ministero dei Trasporti, documenti che evidenziano potenziali criticità legate al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Secondo tali documenti, il ponte avrebbe un franco navigabile di 72 metri in condizioni normali, che potrebbe ridursi a 65 metri in presenza di traffico pesante. Questa riduzione potrebbe ostacolare il transito di navi con un’altezza superiore ai 65 metri, compromettendo l’operatività del porto di Gioia Tauro, uno dei principali hub logistici del Sud Italia.
Durante la trasmissione “Report” andata in onda su Rai Tre il 19 gennaio 2025, sono stati presentati questi dati, suscitando preoccupazioni tra gli operatori del settore marittimo e le autorità locali. Il segretario del Circolo PD di Villa San Giovanni, Enzo Musolino, ha dichiarato: “Il documento ministeriale conferma i nostri timori: il Ponte, nelle condizioni attuali, non è una soluzione, ma un problema che distruggerebbe un nodo logistico fondamentale come Gioia Tauro”.
In risposta, la società Stretto di Messina S.p.A. ha ribadito che il progetto prevede un franco navigabile di 72 metri, riducibile a 65 metri solo in condizioni eccezionali di traffico pesante. La società ha sottolineato che tali specifiche sono in linea con altri ponti su vie di navigazione internazionali e che, secondo i dati del 2023, nessuna nave avrebbe avuto difficoltà a transitare sotto il ponte.
Nonostante queste rassicurazioni, il PD di Villa San Giovanni ha sollecitato un incontro con i sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando per discutere delle implicazioni del progetto e condividere i documenti acquisiti. Musolino ha aggiunto: “Siamo pronti a condividere tutti i documenti che abbiamo acquisito, perché il territorio merita trasparenza e soluzioni concrete, non decisioni calate dall’alto”.