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L’Addio delle Suore Salesiane a Villa San Giovanni: Un Duro Colpo per la Comunità

Lo spirito salesiano lascia l’Asilo Genova-Firenze dopo decenni. La crisi finanziaria comunale spegne un faro di socialità e volontariato

Dopo decenni di dedizione e impegno nella formazione e nel sostegno alla comunità, le suore di Maria Ausiliatrice, conosciute come le suore di Don Bosco, si vedono costrette a lasciare Villa San Giovanni. Non saranno più loro a gestire lo storico Asilo Genova-Firenze, un’istituzione che ha segnato la vita di generazioni di cittadini villesi.

La decisione è il risultato dell’ormai cronico dissesto finanziario del Comune di Villa San Giovanni. L’impossibilità di erogare contributi diretti, legata alle restrizioni normative che gravano sui comuni dissestati, ha reso insostenibile per la Comunità salesiana la gestione della struttura. Questo abbandono non rappresenta solo la chiusura di una scuola dell’infanzia, ma il venir meno di un importante centro di aggregazione, cultura e volontariato, capace di integrarsi con i servizi sociali locali.

Un Impegno Storico per Villa

La presenza delle suore salesiane non si è limitata alla scuola: attraverso associazioni come il VIDES, le PGS e i Cooperatori salesiani, hanno promosso attività di sostegno per i più bisognosi, sport, cultura e iniziative di solidarietà. Per decenni, il loro operato è stato un pilastro per la comunità villese, riempiendo vuoti lasciati dalle istituzioni e fornendo un punto di riferimento per i cittadini.

Con il loro addio, Villa San Giovanni perde una parte significativa della sua anima sociale, un luogo dove molti hanno trovato accoglienza, supporto e una guida educativa ispirata ai valori di Don Bosco.

Uno Sguardo al Futuro: L’Asilo Genova-Firenze e il PNRR

Nonostante questa perdita, c’è una speranza per il futuro. Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono in programma i lavori di ristrutturazione dell’edificio Genova-Firenze, con l’obiettivo di trasformarlo in un asilo nido moderno e funzionale. L’Amministrazione comunale ha già completato gli atti amministrativi necessari, dimostrando impegno verso una ripartenza infrastrutturale.

Tuttavia, la rinascita della struttura non può bastare. È fondamentale che, attraverso progetti specifici e bandi mirati, si lavori per riportare sul territorio lo spirito salesiano. Una città che ha beneficiato per decenni del loro prezioso contributo ha il dovere di fare il possibile per mantenere viva questa eredità.