“Il ponte sullo stretto sarà a tutti gli effetti un collegamento stabile tra la Calabria e la Sicilia senza alcuna interruzione di traffico a causa del vento, sarà aperto 365 giorni l’anno 24 ore su 24; i piloni sul versante calabro non ricadranno sulle faglie attive, il franco navigabile ha un’altezza in linea o superiore ai ponti esistenti sulla grandi vie di navigazione internazionali”.
Lo ribatte in un comunicato la Stretto di Messina S.p.A., evidenziando altri punti in risposta ad alcune osservazioni sollevate secondo la società, senza alcun fondamento tecnico e scientifico.
Ma nella strategia della Stretto di Messina S.p.A. non esiste per il momento una spiegazione che sicuramente non avrà un carattere tecnico- scientifico, ma ambientale, è la procedura di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) del progetto “Attraversamento stabile dello Stretto di Messina” e collegamenti stradali e ferroviari sui versanti Calabria e Sicilia, promosso proprio dalla Soc. Stretto di Messina s.p.a. che, nel 2013, incassò un duro colpo, infatti si concluse con il parere di compatibilità ambientale Commissione VIA/VAS n. 1185 del 15 marzo, contenente giudizio di impossibilità di esprimere valutazione di compatibilità ambientale e valutazione di “incidenza negativa sugli habitat prioritari del SIC ITA03008 Capo Peloro – Laghi di Ganzirri e sull’avifauna appartenente a specie di interesse conservazionistico comunitario della ZPS IT9350300 Costa Viola e ZPS ITA030042 Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennamare e Area marina dello Stretto”.
La valutazione ambientale è un processo complesso e lungo, che richiede un’analisi approfondita di tutti gli impatti potenziali del progetto. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha richiesto numerose integrazioni al progetto, sottolineando la necessità di approfondire diversi aspetti, tra cui quelli ambientali, e che, la Stretto di Messina, su questo ancora non accenna a sbilanciarsi, probabilmente di proposito, come fatto per tanti altri punti, che verranno dopo la valutazione di impatto ambientale che la società dovrà presentare al ministero entro il 12 settembre con tutte le risposte!
Per ulteriori informazioni e maggiori dettagli consulta il comunicato della Stretto di Messina