Nel recente incontro organizzato presso la sede di Confindustria a Reggio Calabria, l’amministratore delegato Pietro Ciucci ha incontrato esponenti del mondo imprenditoriale e sindacale per discutere delle opportunità e delle sfide che il “Ponte sullo Stretto” porterà al territorio calabrese.
Alla riunione hanno partecipato anche il dottor Alberto Porcelli, coordinatore del Tavolo Ponte per l’area di Reggio, l’imprenditore Rocco Lavalle, ex sindaco di Villa San Giovanni e membro dell’Autorità di Sistema Portuale, Giuseppe Falduto, anch’egli imprenditore, Romolo Piscioneri, segretario provinciale CISL, e Francesca Cozzupoli, direttrice di Confindustria Reggio.
L’incontro è stato occasione per ribadire l’importanza del Tavolo Ponte come strumento di dialogo e coordinamento tra le aziende locali e i responsabili del progetto. Alberto Porcelli, in qualità di coordinatore reggino, ha sottolineato la necessità di sostenere le imprese del territorio, affinché possano trarre beneficio dalla costruzione dell’opera, considerata cruciale per lo sviluppo economico e sociale della regione. “Se il Ponte sullo Stretto appartiene al territorio, è essenziale che il territorio ne tragga vantaggio”, ha dichiarato Porcelli, evidenziando come sia fondamentale un coinvolgimento attivo delle imprese locali.
Tra le esigenze espresse dai partecipanti, è emersa la proposta di costituire un consorzio tra le imprese reggine, al fine di garantire maggiore forza contrattuale e qualificazione nel soddisfare le esigenze del contraente generale per la fornitura di prodotti e servizi. A tal proposito, è stato richiesto di “tempestare” il contraente generale, Wuibild, affinché definisca quanto prima le qualifiche richieste per le maestranze e le specifiche sui prodotti e servizi necessari. “Le nostre imprese devono poter organizzarsi in tempo utile”, ha aggiunto Porcelli.
Un altro tema cruciale discusso durante l’incontro è stato quello della valorizzazione del territorio attraverso la creazione di una rete di infrastrutture collegate, tra cui una Metropolitana leggera che possa collegare rapidamente le due città metropolitane e spingersi fino alla stazione dell’Aeroporto dello Stretto. Questo progetto risponderebbe alla crescente necessità di infrastrutture adeguate per facilitare gli spostamenti nella zona, favorendo così una maggiore integrazione tra le due sponde dello Stretto.
Nel corso dell’incontro, Pietro Ciucci ha parlato con chiarezza della pianificazione necessaria per rispettare le scadenze imposte dal progetto. Ha apprezzato l’idea di Romolo Piscioneri di utilizzare i borghi vicini, attualmente poco popolati, come residenze per le maestranze coinvolte nella costruzione del Ponte. “È una soluzione intelligente che andrebbe a vantaggio sia delle maestranze che del territorio”, ha affermato Ciucci.
Le prossime tappe per il progetto si avvicinano rapidamente, con la valutazione di impatto ambientale programmata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) per il 12 novembre. Ciucci ha commentato: “È sempre una sfida, poiché in Italia l’ambientalismo è molto sentito. Ma se il Mase sarà puntuale, come ci aspettiamo, questo passaggio ci porterà direttamente alla scadenza del 31 dicembre fissata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess). Sarà un traguardo ambizioso, ma assolutamente possibile, rappresentando un punto di non ritorno per il progetto”.
A conclusione dell’incontro, Ciucci ha ricostruito le tappe fondamentali che il progetto dovrà attraversare: l’approvazione definitiva del progetto, il piano degli espropri e il piano finanziario con la completa copertura dei costi necessari. Questo percorso punta a coinvolgere il più possibile le risorse locali, affinché il Ponte sullo Stretto rappresenti una vera opportunità di crescita e valorizzazione per l’intera area, rafforzando al contempo il legame tra le due sponde e contribuendo allo sviluppo di nuove sinergie economiche e sociali.