L’utilizzo dei droni si è rivelato un’arma efficace nella lotta agli incendi boschivi in Calabria, una regione particolarmente colpita da questo fenomeno. L’estate del 2024 è caratterizzata da una serie di incendi, che hanno colpito diverse zone della regione.
I roghi, alimentati soprattutto da temperature elevate, hanno causato ingenti danni ambientali e economici, nonché disagi alla popolazione.
Secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato, dall’inizio dell’anno al 12 luglio 2024 sono stati registrati in Calabria 879 incendi boschivi. Di questi, 412 sono avvenuti nel periodo tra giugno e luglio. Le province più colpite sono state Cosenza (con 222 incendi), Reggio Calabria (108) e Vibo Valentia (47).
L’estate del 2024 è quindi un’estate difficile per la Calabria, caratterizzata da incendi, caldo anomalo e disagi per la popolazione. È necessario un maggiore impegno da parte di tutti per affrontare questi problemi e per tutelare il futuro della regione.
I vantaggi dei droni
I droni offrono diversi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di monitoraggio e lotta agli incendi:
- Visione dall’alto: Permettono di sorvolare vaste aree di territorio in tempi rapidi, individuando focolai in fase iniziale e aree a rischio.
- Immagini in tempo reale: Le riprese in diretta consentono di coordinare le operazioni di spegnimento in modo efficiente.
- Deterrenza: La presenza di droni nei cieli calabresi ha un effetto deterrente sui piromani.
Il piano della Regione Calabria
La Regione Calabria ha investito sull’utilizzo dei droni per la lotta agli incendi, stanziando fondi per l’acquisto di nuovi velivoli e la formazione del personale. Il piano prevede inoltre l’implementazione di un sistema di monitoraggio continuo del territorio, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i roghi in modo tempestivo.
Esempi di successo
L’impiego dei droni ha già portato a diversi successi in Calabria. Sono stati individuati e denunciati piromani in flagrante, grazie alle immagini catturate dai velivoli, ma ne restano altrettanti ancora impuniti, quindi urge un rafforzamento al sistema di monitoraggio del territorio regionale.