Il “punto di non ritorno” per Ciucci – lo ha detto recentemente a Villa e a Messina, dettando ai sindaci il “timing” dell’Opera “ponte sullo Stretto”- è l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS. Per lui il lavoro finisce lì. Perché? Lo spiega in una nota il segretario del Circolo PD di Villa San Giovanni, Enzo Musolino.
“Perché da quel momento il progetto diverrà un progetto di “Stato”, scatterà la dichiarazione di pubblica utilità per gli espropri, l’impresa esecutrice dei lavori potrà vantare il diritto al risarcimento in caso di blocco dell'”Opera ponte”.
Ecco perché e’ importante – ORA – sospendere ogni interlocuzione accelerante, ogni accordo teso ad agevolare l’iter.
Non basta chiedere alla Stretto di Messina Spa di “sospendere”, come non basta chiedere al “carnefice” di allontanare la morsa dalla vittima; non basta sollecitare altri a fermare la ruota che gira.
Occorre assumersi una responsabilità diretta, sancire formalmente – partendo dai territori – un NO DI PRECAUZIONE a questa Opera ideologica, ad un progetto irrecuperabile, non emendabile, scarso di approfondimenti, lontano dallo stato reale dei luoghi”.
Di fronte a tanta arroganza, le Comunità locali, le Istituzioni rappresentative, prosegue il segretario, “debbono sottrarsi al tentativo di “privatizzare” le trattative, alle ripetute “visite” a Villa e a Messina dell’ a.d. Ciucci, sempre senza dibattito, senza confronto, senza “pubblico”, nel chiuso di un rapporto asimmetrico, di “Potere”, con i Sindaci dello Stretto sempre più sollecitati a chiudere accordi, a firmare protocolli.
Che senso ha consentire ancora questa pantomima?
A Reggio, presto, nell’Aula Consiliare, si discutera la “mozione Pazzano” (Movimento La Strada) che, passata già in commissione, chiede, fra l’altro, di rimandare tutti gli atti al Governo, al Parlamento, disponendo uno studio serio sulle necessità infrastrutturali di Villa e di Messina, altro che approvazione del CIPESS!
Il Circolo PD chiede da tempo la stessa cosa a Villa San Giovanni.
Non perdiamo questa occasione per sancire definitivamente la volontà di tutela e protezione degli Enti coinvolti”.