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Il Sindaco Caminiti a Bruxelles: “CIPESS non dichiari la pubblica utilità del Ponte”

A rischio espropri senza un progetto definitivo: la battaglia di Villa San Giovanni contro il Ponte sullo Stretto

Un appello forte e chiaro arriva dalla capitale europea: il Sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, chiede al CIPESS di astenersi dal dichiarare la pubblica utilità del Ponte sullo Stretto. La richiesta, avanzata nel corso di un incontro al Parlamento Europeo, è motivata dalla necessità di difendere il territorio e i cittadini dagli espropri che rischiano di avviarsi senza un piano definitivo dell’opera.

Caminiti, accompagnata da esponenti del Partito Democratico e da associazioni territoriali, ha ribadito la ferma opposizione a una decisione calata dall’alto, che non tiene conto delle fragilità dell’area e delle reali esigenze del Sud Italia, da tempo privo di infrastrutture essenziali.

Intanto, cresce la solidarietà verso i 104 cittadini ricorrenti del Movimento No Ponte, condannati al pagamento di oltre 300 mila euro alla società Stretto di Messina. Una somma ritenuta sproporzionata, che ha spinto all’avvio di una raccolta fondi a sostegno di chi difende il proprio territorio. Il caso sta alimentando un dibattito più ampio sulla legittimità di un’opera considerata da molti imposta e non realmente prioritaria per il Mezzogiorno.