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Il “Ponte sullo Stretto”, il vero rilancio del Sud. L’appunto della minoranza Villese

Riteniamo che il Ponte sullo Stretto porterà significativi benefici infrastrutturali e logistici non solo a Villa San Giovanni, ma a tutta l’area dello Stretto. La società Stretto di Messina sta svolgendo un lavoro scrupoloso e attento per rispondere alle osservazioni indicate dalla Via Vas e dal Comitato Scientifico”.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri della minoranza consiliare della città di Villa San Giovanni, Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco.

“Nonostante le divergenze con l’attuale amministrazione, abbiamo recentemente votato un documento strategico che testimonia la nostra visione condivisa per il futuro della città”.

“Un’opera così importante e unica nel suo genere deve essere accompagnata in tutte le sue funzioni, garantendo lo sviluppo e la salvaguardia del territorio”.

“Il Cipess, dicono, con la sua approvazione, stimolerà ulteriormente le imprese del territorio, contribuendo alla crescita economica locale. Villa San Giovanni, grazie alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, contrariamente a quanto indicato dall’attuale amministrazione, svolgerà un ruolo decisivo per lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno d’Italia, fungendo da cerniera centrale per la mobilità. Inoltre, il porto di Gioia Tauro sarà al centro di tutte le attività per il suo sviluppo e la sua realizzazione”.

“Richiamati gli atti prodotti dal comune di Villa San Giovanni e depositati presso il Mase alla commissione Via Vaa, crediamo fermamente che sia fondamentale procedere con determinazione e non rimandare ulteriormente un progetto che ha il potenziale di trasformare profondamente il nostro territorio. 

“L’opera Ponte, spiegano i consiglieri, rappresenta per noi una soluzione concreta e strategica per il rilancio del nostro territorio, da troppo tempo abbandonato a sé stesso. Siamo fermamente convinti del valore dell’opera Ponte e della professionalità dei tecnici e dei professionisti coinvolti. Nel documento condiviso in consiglio e da noi presentato si evidenziano opere infrastrutturali necessarie, che saranno finanziate grazie a un’opera di grande portata come il Ponte sullo Stretto. Senza investimenti significativi, il nostro territorio non potrà mai uscire dallo stato di abbandono in cui si trova”.

“Il Ponte porterà miglioramenti infrastrutturali fondamentali, come reti idriche e fognarie, depuratori, viabilità, lungomare e porti turistici e commerciali. Il nostro obiettivo comune dovrebbe essere il benessere e lo sviluppo del territorio. È necessario agire e investire, non limitarsi a parlare. Senza risorse e un progetto di ampio respiro, non si può fare nulla. L’opera Ponte è un’opportunità di sviluppo, non una tentazione. Le istituzioni competenti affronteranno i dubbi tecnici e procedurali con serietà e competenza”, concludono.