Durante un’intervista di Giovanni Floris nella trasmissione diMartedì su La7, il magistrato Nicola Gratteri si è scagliato contro Elon Musk, esprimendo indignazione per le recenti dichiarazioni del miliardario sudafricano-americano nei confronti della magistratura italiana. Musk, noto per il suo atteggiamento spesso provocatorio e le sue uscite sui social, avrebbe espresso opinioni critiche sui giudici italiani: «i giudici italiani se ne devono andare», suscitando una reazione durissima da parte di Gratteri.
“Mi chiedo a quale titolo Elon Musk si permetta di parlare in questo modo. Chi è? Chi si crede di essere?”, ha dichiarato il magistrato con tono fermo. “È l’arroganza dei soldi? È l’arroganza del potere? Non possiamo tollerare che qualcuno, per quanto famoso e ricco, si metta a interferire con le istituzioni di uno Stato sovrano”.
Gratteri ha proseguito con un’analisi più colorita del comportamento di Musk, paragonandolo a una rockstar degli anni ‘70: “Quando l’ho visto saltare come una cavalletta, mi è venuto da chiedermi: cosa ha preso? Quante vitamine ha assunto prima di salire sul palco? È inimmaginabile questa intrusione”.
Giovanni Floris ha poi sollevato un punto delicato, sottolineando come su Musk ci sia, in Italia, un “silenzio tombale” nonostante la gravità delle sue affermazioni. A questa osservazione Gratteri ha risposto senza mezzi termini: “Io penso che chiunque abbia, o abbia avuto, un ruolo pubblico in Italia, debba indignarsi ufficialmente. Non è accettabile restare in silenzio davanti a un attacco così grave alle nostre istituzioni”.
Il magistrato ha inoltre richiamato l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si sarebbe già espresso in difesa dell’autonomia e della dignità della magistratura italiana, invitando tutti a seguire il suo esempio.
“Non si tratta solo di una questione di principio, ma di difendere la sovranità del nostro Paese da atteggiamenti prepotenti e arroganti che minano il rispetto delle istituzioni”, ha concluso Gratteri.
La vicenda sta scatenando un acceso dibattito nell’opinione pubblica e sui social, dove il personaggio di Elon Musk divide, come sempre, tra ammiratori incondizionati e critici accesi. Tuttavia, le parole di Gratteri rappresentano un chiaro segnale di come le istituzioni italiane siano pronte a respingere interferenze di questo tipo, indipendentemente dalla notorietà e dalla ricchezza di chi le compie.