Un cluster sismico vicino Lamezia Terme in Calabria, che indica una sequenza di terremoti che si verificano in una zona geografica ristretta e in un intervallo di tempo relativamente breve. Questi eventi non sono necessariamente tutti di forte intensità, ma la loro frequenza e concentrazione spaziale attirano l’attenzione dei sismologi.
A sollevare l’argomento è un calabrese, un geologo di Lamezia, Giulio Riga, libero professionista ed esperto in difesa del suolo che da anni studia gli eventi sismici, elaborando il modello “Previsio”, ovvero un algoritmo attraverso il quale seguire l’evoluzione di un cluster sismico, che può aiutare a identificare eventuali trend e a stimare la probabilità di eventi successivi.
Ricorda Giulio Riga: “La Calabria è una regione ad alto rischio sismico. La prevenzione è fondamentale per ridurre i danni causati da un terremoto. Purtroppo, in Calabria la cultura della prevenzione non è diffusa a sufficienza e a ciò bisogna aggiungere che, ad esempio a Lamezia, conviviamo con situazione di abusivismo edilizio tali da rendere ancora più fragile il territorio. Ecco perché è fondamentale che i cittadini siano informati sui giusti comportamenti da seguire in caso di terremoto evitando ogni forma di panico, soprattutto di fronte ai bambini“.
PREVENZIONE SISMICA
EFFETTI DEL TERREMOTO SULL’UOMO
Le persone colpite dal terremoto si portano con loro le cicatrici emotive. Lotteranno per molti anni nel processo di ricostruzione della propria vita.
Le “cicatrici” sono abbastanza visibili per capire che il trauma provocato da un sisma ha effetti a lungo termine sul cervello.
Solo alcuni mesi dopo…. quando la situazione si tranquillizza si inizia a sentire l’impatto e la tristezza delle immagini di cui si è stati testimoni.
Il cervello ha imparato ad aver una paura duratura del terremoto e una volta che la lezione di pericolo è stata appresa è molto difficile da cancellare.
Questi effetti a lungo termine sono stati confermati da molti superstiti dei terremoti forti che sono accaduti negli ultimi 20 anni, come i terremoti in Cina, Pakistan, Armenia, Emila e di altre catastrofi naturali o provocate dall’uomo.
Gli effetti dei terremoti in particolare tendono a produrre disperazione per la perdita di familiari, la casa e la comunità.
Il disturbo post-traumatico da stress e il disturbo da stress acuto sono frequenti.
I più vulnerabili sono gli anziani e i giovani, in particolare le donne.
INFORMAZIONI GENERALI
Prima di un terremoto
- Fissare i ripiani saldamente alle pareti e collocare gli oggetti pesanti e fragili su ripiani inferiori.
- Togliere immagini, specchi o altro da sopra i letti.
- Riparare gli impianti elettrici e del gas difettosi.
- Riparare eventuali grandi lesioni presenti nelle pareti o nelle fondazioni.
- Conservare veleni come pesticidi ed erbicidi, nonché i materiali infiammabili, sul fondo di ripiani di armadi chiusi.
- Identificare luoghi sicuri per ogni camera (mobili robusti e contro pareti interne lontano da vetri).
- Individuare luoghi sicuri all’aperto (lontano da edifici, alberi, linee elettriche e ponti).
- Insegnare ai membri della famiglia come chiudere gas, elettricità e acqua.
- Insegnare ai bambini a comporre il numero telefonico in caso di emergenza (numeri di telefono della polizia, dei vigili del fuoco e del medico). Inoltre, assicurarsi che conosca il numero del vostro cellulare (non quello del telefono fisso).
- Tenere a portata di mano una torcia elettrica e batterie di riserva, radio a batteria, primo soccorso con manuale,
l’emergenza alimentare e acqua potabile, apriscatole, scarpe robuste ed altro). - Avere a portata di mano un fornello da campeggio e barbecue per cucinare all’aperto
(conservare il combustibile fuori dalla portata dei bambini). - Sviluppare un piano di comunicazione di emergenza nel caso in cui i familiari siano separati.
Dopo il terremoto
- Essere preparati per l’assestamento. Le scosse di assestamento possono causare ulteriori danni per ore e per mesi dopo la scossa principale.
- Raggiungere un’area aperta, lontano da edifici, alberi e linee elettriche.
- Mantenere la calma, i vostri figli guardano voi per imparare a comportarsi in nuove situazioni;
- Ascoltare le informazioni alla radio.
- Non soggiornare negli edifici danneggiati.
- Utilizzare il telefono solo per chiamate di emergenza.
- Controllare gli anziani, i disabili e i bambini che hanno bisogno di assistenza particolare.
- Stare insieme con i vostro bambino e la famiglia; questo è il modo migliore per tranquillizzarli;
- Consentire al bambino di parlare del terremoto e tentare di rispondere alle sue domande nel modo più sincero e allegramente.
- Aiutare i feriti o gli intrappolati nei limiti delle proprie competenze.
- Mettere il guinzaglio ai cani o mantenerli in un’area recintata. Il loro comportamento può cambiare dopo un terremoto (può diventare aggressivo).
- Controllare i danni. Se si avverte odore di gas, spegnere il gas e non utilizzare apparecchi elettrici.
- Stare lontano da cavi elettrici rotti. Se le tubazioni dell’acqua sono danneggiate, non utilizzare i servizi igienici ed evitare di bere acqua di rubinetto.
- Utilizzare l’alimentazione di emergenza e fondere i cubetti di ghiaccio per ottenere acqua potabile.
- Pulire i materiali caduti, rotti e fuoriusciti.
- Chiudere con cautela gli armadi.
- Fare molta attenzione quando accendete il fuoco nei caminetti. Un camino danneggiato può provocare incendi.
ESSERE PREPARATI IN CASA
- Assicurarsi che la vostra casa sia antisismica e che avete tutte le forniture di emergenza a portata di mano. – Coinvolgere tutto il nucleo familiare nel processo di prevenzione per dare una sensazione di controllo delle misure che prendete per mantenere tutta la vostra famiglia sicura e preparata.
Gli elementi che devono essere a portata di mano sono: - bottiglia di acqua;
- torce e batterie, radio portatile, farmaci;
- succhi di frutta, crackers, biscotti, alimenti secchi, ecc.
- alimenti per l’infanzia e pannolini per bambini;
- alimenti per animali da compagnia;
- un fornellino da campo che consente di riscaldare il cibo se l’elettricità e il gas si arrestano.
- un kit di primo soccorso
- i sacchi della spazzatura
- estintore (è necessario averne uno in casa).
PREPARARE I BAMBINI AL TERREMOTO
Se i terremoti fanno paura agli adulti, pensiamo ai bambini.
Per i bambini le cose che non riescono a capire possono essere spaventose e diventano più ansiosi.
Il modo più intelligente per proteggere i bambini durante un terremoto è prepararli in anticipo.
È importante passare del tempo con loro prima del terremoto spiegando di cosa si tratta e perché accade.
E’ sufficiente far sapere loro che a volte porzioni della crosta terrestre si spostano un poco e che questo movimento può causare un terremoto.
Coinvolgerli nel vostro piano di emergenza, nella preparazione del kit di supporto all’evento ed insegnare loro i comportamenti da tenere durante e dopo il terremoto, eseguendo simulazioni post-terremoto in condizioni senza elettricità o acqua di rubinetto.
Dopo il terremoto, ricordatevi che i bambini saranno sotto forte stress.
Possono essere spaventati e la loro routine quotidiana probabilmente sarà alterata o distrutta e le scosse di assestamento non fanno dimenticare l’esperienza.
Non lasciate i vostri bambini da soli per affrontare le molteplici esigenze della situazione di emergenza, questa temporanea lontananza può essere devastante per loro.
Un maggiore contatto e supporto da parte dei genitori nei primi giorni dopo l’evento avrà effetti positivi nel tempo.
Dove possibile, la loro inclusione in un processo di recupero è positiva.
SICUREZZA SISMICA FONDAMENTALE PER IL VOSTRO BAMBINO
- In seguito ad un terremoto, mantenere la calma e non manifestare panico.
- Ubicare i letti lontano da finestre, specchi, lampadari, armadi di vetro, oggetti di cristallo di porcellana e oggetti pesanti. Ricercare il miglior posto (una parete interna) per il vostro bambino.
- Se il bambino è a letto mentre accade un terremoto occorre coprire la testa per proteggerlo da qualsiasi caduta di detriti.
- Tutti gli oggetti di grandi dimensioni devono essere fissati alla parete, evitare di fare giocare i bambini vicino a mobili pesanti che potrebbero cadere (ad esempio armadi, elettrodomestici e frigoriferi).
- Se il bambino si trova all’aperto (gioca nel giardino), deve raggiungere un’area aperta, lontano da edifici, alberi e linee elettriche.
- Se si hanno bambini più grandi che sono suscettibili di restare soli a casa, occorre insegnare loro come chiudere il gas, la rete idrica e riconoscere l’odore di gas.
- La vostra famiglia dovrebbe avere un piano di contatto che include un posto per incontrarsi e una persona fuori della zona epicentrale che si possa chiamare per controllare e scambiare messaggi. Spesso, è più facile fare chiamate a lunga distanza di quelle locali dopo il terremoto.
EFFETTI LOCALI INDOTTI DAL TERREMOTO
La risposta degli edifici è funzione delle caratteristiche dinamiche proprie e del sisma stesso.
Di conseguenza, l’importo del danno agli edifici è in relazione alle loro caratteristiche tipologico-strutturali e alle condizioni di equilibrio geo-morfologico e geotecnico dei terreni di fondazione.
Maggiori danni si avranno pertanto con l’insorgere di effetti locali, ovvero di quell’insieme di fenomeni che possono manifestarsi, anche contemporaneamente, a seguito dell’evento sismico.
Sul sito di costruzione e nei terreni di fondazione non devono verificarsi i seguenti fenomeni:
-Frane
-Liquefazione dei terreni
-Dislocazione laterale
-Addensamenti dei terreni e cedimenti differenziali
-Rottura di faglia in superficie.
-Amplificazione sismica eccessiva.
Maggiori approfondimenti nel portale di Giulio Riga.