La stagione degli scioperi nel settore dei trasporti non accenna a rallentare. Per chi ha in programma spostamenti a gennaio, il calendario promette non pochi disagi. Con 45 scioperi già in agenda – escludendo eventuali revoche – la mobilità su mare, rotaia e gomma rischia di subire pesanti ripercussioni, rendendo complicato muoversi sia a livello locale che nazionale.
Le prime date da segnare: il mare e i trasporti locali
8 gennaio – Ad aprire le danze saranno i lavoratori dei rimorchiatori napoletani, che incroceranno le braccia dalle ore 12.00 dell’8 gennaio fino alla stessa ora del giorno successivo. A seguire, sciopereranno i dipendenti di Caronte & Tourist per le isole minori e Siremar, creando possibili disagi per chi si muove via mare.
10 gennaio – Una giornata nera per il trasporto pubblico, con una serie di scioperi su scala nazionale:
- Treni: 24 ore di sciopero per i lavoratori di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), mentre i dipendenti del trasporto ferroviario in diverse aree, tra cui Firenze e Abruzzo, si fermeranno dalle ore 09.00 alle 16.59.
- Tpl (Trasporto Pubblico Locale): Sciopero nazionale di 4 ore, con modalità che variano da città a città.
- Ferrovie della Calabria: Fermi dalle 11.30 alle 15.30.
- Aerei: I lavoratori degli handler, della Sea Spa e del comparto pulizie aeroportuali si uniranno alla protesta, complicando ulteriormente gli spostamenti.
La protesta continua: le date successive
La situazione non migliora nelle settimane successive, con scioperi programmati su più fronti:
21 gennaio
- Ferrovie Appulo Lucane: Sciopero dalle ore 15.40 alle 19.39.
- Ferrovie del Sud-est: Disagi analoghi per chi viaggia tra Bari, Taranto e Lecce.
25-26 gennaio
Sciopero plurisettoriale nazionale di 24 ore per i lavoratori delle aziende ferroviarie, dalle ore 21.00 del 25 alle 20.59 del 26. Anche il trasporto pubblico locale avrà la sua giornata no:
- A Genova, i lavoratori di Amt si fermeranno, creando problemi al servizio extraurbano tra le 10.30 e le 14.30.
31 gennaio
La protesta arriva nel cuore della Lombardia: sciopero dei lavoratori del gruppo Atm di Milano, Monza e Brianza.
Una mobilità compromessa
Con un calendario così fitto di agitazioni, il mese di gennaio si preannuncia un percorso a ostacoli per chiunque debba spostarsi. I cittadini, sempre più esasperati dai disagi, si trovano tra la necessità di muoversi e l’impatto delle proteste. Nonostante le precettazioni e i tentativi di mediazione, la tensione tra lavoratori e aziende non accenna a diminuire, lasciando aperti interrogativi sulla gestione delle future controversie.