I Ministri dell’Interno dei Paesi del G7 si sono riuniti ieri per affrontare alcune delle sfide più pressanti in materia di sicurezza interna. Tra i temi principali discussi, la cybersecurity e il contrasto alle droghe sintetiche hanno occupato un posto di rilievo.
I Ministri hanno sottolineato l’importanza di un approccio coordinato e globale alla cybersecurity, evidenziando la necessità di proteggere sia le infrastrutture critiche che gli utenti più vulnerabili del web.
La criminalità informatica, in continua evoluzione, rappresenta una minaccia sempre più pervasiva per le società democratiche.
La diffusione delle droghe sintetiche, come il fentanyl, è stata riconosciuta come una grave minaccia alla salute pubblica e alla sicurezza. I Ministri hanno concordato sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale per contrastare il traffico illecito di queste sostanze e sviluppare nuove strategie di prevenzione e trattamento.
L’istituzione della Global Coalition to Address Synthetic Drug Threats è stata salutata come un passo avanti significativo nel coordinamento degli sforzi a livello internazionale. I Ministri hanno inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare la collaborazione tra le forze di polizia dei diversi Paesi per contrastare le organizzazioni criminali transnazionali.
A margine dei lavori, il Ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha avuto numerosi incontri bilaterali con i suoi omologhi di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada. Questi incontri hanno offerto l’opportunità di approfondire la cooperazione in materia di sicurezza, giustizia e lotta alla criminalità organizzata.
In particolare, gli incontri con gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno evidenziato la solidità dei rapporti bilaterali e la volontà di intensificare gli sforzi congiunti nel contrasto al traffico di esseri umani e alla criminalità organizzata transnazionale.