Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato ulteriori 465 milioni di euro per il rinnovo della flotta interCity di Trenitalia, con un’attenzione particolare al Sud Italia.
Questo intervento, finanziato grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al capitolo RePowerEU, rappresenta un passo significativo verso un sistema ferroviario più moderno, sostenibile ed efficiente.
Un piano per la mobilità sostenibile
L’investimento si inserisce in un piano più ampio di potenziamento del trasporto pubblico locale e regionale su rotaia, che ha visto un aumento complessivo delle risorse pari a 1,1 miliardi di euro lo scorso anno, per un totale di 1,9 miliardi. Entro il 2026, saranno operativi oltre 130 nuovi treni – sia elettrici che bimodali – destinati a migliorare la qualità dei servizi ferroviari in tutto il Paese.
Grazie a queste risorse, sarà possibile offrire ai cittadini mezzi di trasporto più confortevoli, puntuali e con minori emissioni, contribuendo alla transizione ecologica e all’indipendenza energetica.
I nuovi treni: dettagli tecnici e obiettivi
Le risorse stanziate permetteranno l’acquisto di:
- 13 treni bimodali, “Blues” HTR 412, convogli ibridi ad alimentazione 3kV CC + Diesel/Batterie, finanziati con 162 milioni di euro provenienti dalla misura PNRR M2C2 – I.4.4.2. Questi mezzi sono progettati per operare con emissioni di CO2 pari a zero su binari dotati di infrastrutture adeguate, grazie all’alimentazione elettrica, e con motori convenzionali certificati Stage V su tratte prive di elettrificazione.
- 12 elettrotreni Intercity a trazione distribuita ad alta velocità (200 km/h), con otto casse monopiano e posti di prima e seconda classe, oltre a 6 treni elettrici a 4 casse configurati per i servizi Intercity, finanziati con 303 milioni di euro del capitolo RePowerEU.
Rispetto alla precedente pianificazione, il nuovo schema ha eliminato l’acquisto delle 30 carrozze Intercity Notte, puntando su soluzioni più innovative e sostenibili.
Un futuro più green per il Sud Italia
I nuovi treni saranno destinati principalmente alle tratte di media e lunga percorrenza del Sud Italia, migliorando la mobilità per le comunità locali e favorendo il turismo sostenibile. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 e rendere il sistema ferroviario un’alternativa più competitiva rispetto al trasporto su strada.
Con questo investimento, il governo punta a un sistema ferroviario all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e contribuire agli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea.