Dal 26 al 28 novembre 2024, la Calabria è stata il centro di un’importante esercitazione regionale, “Exe Overflow Vibo Valentia 2024”, organizzata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco. L’obiettivo era testare la capacità di risposta delle squadre di emergenza a scenari di rischio idrogeologico e alluvionale, rafforzando la sinergia tra i diversi comandi e istituzioni coinvolti.
Emergenze simulate: un banco di prova complesso
Lo scenario operativo ha previsto giorni di intense piogge, che hanno simulato frane e allagamenti in località come Maierato, Francavilla Angitola e Monterosso Calabro. In particolare, una frana immaginaria ha coinvolto il centro abitato di Cavallerizzo, frazione di Cerzeto, che in passato ha già vissuto fenomeni simili. Per questa simulazione, il luogo è stato trattato come se rientrasse nella competenza della provincia di Vibo Valentia.
Una componente chiave è stata l’installazione di un ponte radio campale per garantire comunicazioni efficaci, gestito dal Servizio Telecomunicazioni Regionale dei Vigili del Fuoco Calabria.
Partecipazione e manovre operative
L’esercitazione ha coinvolto oltre 100 unità dei Vigili del Fuoco da tutta la regione, con il coordinamento della Prefettura di Vibo Valentia e la supervisione del Prefetto Roberta Lulli Grieco. Presenti anche rappresentanti della Protezione Civile e della Croce Rossa. Tra le attività, sono state simulate evacuazioni e operazioni di salvataggio, inclusa l’evacuazione dell’Istituto Nautico di Pizzo Calabro, soggetto a ipotetici allagamenti.
Importanza strategica
Questa iniziativa ha evidenziato l’importanza di una gestione integrata delle emergenze, rafforzando il modello di comando ICS (Incident Command System) e la formazione delle unità su scenari complessi. La partecipazione di distaccamenti come quello di Corigliano-Rossano ha sottolineato il valore della cooperazione interprovinciale per affrontare fenomeni critici legati alla fragilità idrogeologica del territorio calabrese.