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Erosione costiera, Consiglio regionale: risposta scritta a Lo Schiavo per gli interventi a difesa delle coste calabresi

Risposta scritta dell’interrogazione presentata dal consigliere regionale Antonio Maria Lo schiavo del gruppo De Magistris rivolta al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto in ordine agli interventi a difesa delle coste calabresi per il contrasto all’erosione costiera, in particolare, per i Comuni di Pizzo, Tropea, Nicotera nel Vibonese, Villa San Giovanni, Punta Pellaro e Bocale nel Reggino.

Erosione costiera, consiglio regionale: risposta scritta a Lo Schiavo per gli interventi a difesa delle coste calabresi

In riferimento all’interrogazione con la quale il consigliere Lo Schiavo, nel rappresentare la complessa problematica dell’erosione costiera, chiese di sapere in 4 distinti punti:
1) Lo stato di attuazione degli interventi relativi alla delibera di G.R. n. 355;
2) quali sono le determinazioni assunte in sede di Tavolo tecnico, se si è pensato in particolare di allargare il suddetto organismo anche alle professioni tecniche;
3) qual è lo stato di impiego dei finanziamenti previsti dall’Accordo di Programma Quadro 2016, nonché di quelli dell’Autorità di bacino
distrettuale Appennino meridionale e di quelli direttamente riconducibili alla Regione come l’FSC o il POR;
4) se non si ritiene di aggiornare il Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria adeguandoli alle linee guida predisposte dal tavolo Nazionale sull’erosione costiera” si osserva quanto segue dalla risposta scritta.

Preliminarmente si rappresenta che il Dipartimento Lavori Pubblici e Infrastrutture è da anni impegnato nella difesa del litorale dei comuni calabresi perseguendo i seguenti obiettivi generali, tra loro complementari:
– fornire protezione e un grado sufficiente di sicurezza nel tempo alle strutture, alle infrastrutture e ai beni storico-culturali e ambientali presenti a ridosso della spiaggia costa attiva, partendo dalle aree attualmente classificate nel Piano di Assetto Idrogeologico PAI,200I della Regione Calabria a pericolosità/rischio elevato(R3);
– salvaguardare la spiaggia in quanto difesa naturale primaria dalle mareggiate e indicatore di qualità ambientale del territorio e motore per l’economia locale, fondata in prevalenza sull’attività turistica.

A tal fine il Dipartimento e l’Autorità di Bacino Regionale hanno predisposto un “Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria” (approvato con Delibera di Comitato Istituzionale In data 22 luglio 2014) il cui contenuto rappresenta la base per poter pianificare tutti gli interventi volti alla difesa delle coste, da realizzare nelle n. 21 macro-aree di analisi in cui è stato suddiviso l’ intero territorio costiero calabrese.
Per raggiungere le finalità in esso individuate gli interventi sono stati accorpati per macro aree e individuati nell’Accordo di Programma Quadro (APQ) “Difesa del Suolo ed Erosione delle Coste” siglato tra la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Con Delibera di Comitato Istituzionale n. 4 dell’11 aprile 2016 è stato inoltre adottato il “Piano di Bacino Stralcio di Erosione Costiera” (PSEC). Con tale Piano, attraverso le seguenti fasi di studio:
I fase: individuazione classi di pericolosità da erosione costiera;
II fase: individuazione aree soggette a pericolosità da erosione costiera;
III fase: individuazione rischio da erosione costiera;
sono state perimetrate le aree soggette a pericolosità e rischio da erosione costiera, individuati gli interventi di protezione delle coste e stabilite le priorità degli stessi.

Punto 1
Ad oggi, gli obiettivi generali della programmazione regionale in materia di difesa del suolo scaturiscono dalla Deliberazione della Giunta Regionale n.355 del 31.07.2017 recante ad oggetto:
“Programma di Interventi per la Difesa del Suolo a valere su risorse POR Calabria FESR FSE 2014/2020 e Delibera di G.R. n. 160/2016 ”Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria“- Delibera CIPE n. 26/2016. Piano per il Mezzogiorno” con la quale, in relazione al fenomeno dell’erosione costiera, sono stati richiamati gli obiettivi dell’Azione 5.1.1 del POR 2014/2020 che prevedono la messa in sicurezza di 42 km di costa entro il 2023.

La definizione e la pianificazione degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera è contenuta nell’allegato alla stessa Deliberazione dal titolo “Documento Programmatico Difesa del Suolo”. Nel suddetto Documento Programmatico, in particolare, sono stati individuati, a valere sui fondi di cui al l’Azione 5.1.1 del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, n. 19 interventi di mitigazione del rischio da erosione costiera e protezione dei litorali per un importo complessivo finanziato pari e € 65.424.795.93 e n. 6 interventi di sistemazione fluviali per C 10.615.950,00, mentre a valere sul “Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria” sono stati individuati n. 59 interventi di sistemazione fluviali per un importo di euro128.422.565,20.

Nella sottostante tabella si riporta il quadro riassuntivo degli interventi per la mitigazione del rischio di erosione costiera suddiviso per programmi di finanziamento:

erosione costiera: interventi per la mitigazione del rischio di erosione costiera suddiviso per programmi di finanziamento

Si evidenzia che questo Settore lavori pubblici è costantemente impegnato nella programmazione di nuove risorse economiche finalizzate a fronteggiare le numerose criticità relative alla problematica dell’erosione costiera e della protezione dei litorali.

Le eventuali segnalazioni di situazioni di criticità, provenienti da enti o soggetti del territorio interessati, vengono tenute in considerazione in funzione dei criteri di priorità di attribuzione delle risorse attualmente disponibili.
A tal proposito, si fa presente che le risorse finanziarie riguardanti gli interventi strutturali in materia di difesa del suolo a valere su fondi statali e comunitari sono assegnate, a fronte di programmi approvati che ne garantiscono adeguata copertura finanziaria, esclusivamente secondo le procedure descritte dal D.P.C.M. 27 settembre 2021, “Aggiornamento dei criteri, delle modalità e dell’entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico (pubblicato sul G.U. 272 del 15.11.2021 – che ha sostituito il D.P.C.M. 28 maggio 2015) , e dal D.P.C.M. 14 luglio 2016 “Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico ”, ai quali, dunque, per Legge, tutti gli Enti territoriali devono attenersi per l’accesso ai relativi finanziamenti presentando la relativa documentazione allo scrivente ufficio.

L’istanza di finanziamento o di eventuale aggiornamento di proposte già trasmesse, deve essere corredata dagli elaborati progettuali, dalle schede intervento redatte secondo i criteri contenuti nel sopracitato decreto e dai provvedimenti di approvazione, documentazione questa necessaria a consentire la valutazione della proposta di mitigazione del rischio idrogeologico individuata dall’Ente proponente.
Gli interventi proposti sono inseriti, previa istruttoria, dalla regione nella piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale Difesa Suolo), gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con l’ausilio di ISPRA, e sono validati dall’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

Con successivo provvedimento da parte degli Organi competenti, secondo quanto stabilito dal succitato D.P.C.M., sono individuati gli interventi da ammettere a finanziamento subordinatamente alla disponibilità di risorse nonché al superamento delle concorrenzialità di altre richieste aventi analoghe finalità, secondo le modalità ed i criteri fissati sempre dai suddetti D.P.C.M.

Punto 2
La regione ha attivato alcune importanti azioni di “sistema” tra cui l’istituzione, con DGR n. 405 del 17 agosto 2021, di un Tavolo tecnico per il coordinamento dei soggetti istituzionalmente preposti alla mitigazione del fenomeno dell’erosione costiera in Calabria, con lo scopo principale di promuovere un’efficace azione di condivisione degli obiettivi, di conoscenze e di risorse tecniche, economiche e finanziarie nonché di favorire un idoneo collegamento con le istituzioni nazionali e di ottimizzare gli iter burocratici-amministrativi dei progetti di intervento, delle
azioni di gestione, tutela, valorizzazione del territorio e di analisi e definizione dei rischi.

Il Tavolo Tecnico è presieduto e coordinato dalla Regione Calabria ed è composto da: Regione Calabria, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Segretariato Regionale MIC per la Calabria, Capitaneria di Porto – Direzione Marittima di Reggio Calabria, ARPACAL, Città Metropolitana di Reggio Calabria, ANAS S.p.A., RFI S.p.A.
Tutti i soggetti interessati hanno sottoscritto il protocollo d’intesa approvato con la citata DGR e il 16 settembre 2021 è avvenuto l’insediamento del “Tavolo tecnico regionale”. Secondo quanto esplicitato nel Protocollo d’Intesa tra i suddetti enti, la composizione del Tavolo Tecnico può essere ampliata ad ulteriori soggetti quindi anche eventualmente alle professioni tecniche.

Tra le priorità individuate dal “Tavolo” vi è la redazione di un’apposita proposta di procedura per la gestione delle emergenze, al fine di consentire, in occasione di mareggiate che possano compromettere la sicurezza e la regolarità della circolazione stradale e/o ferroviaria, la tempestiva esecuzione degli interventi di ripristino delle opere di difesa già esistenti, disciplinando anche i flussi informativi da attivare nell’immediatezza dei suddetti interventi e la documentazione da presentare per l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie.

Punto 3
Nel precedente punto 1 sono state fornite le informazioni richieste.

Punto 4
La regione con DGR n. 413 del 25.08.2021 ha approvato un Accordo Quadro per una collaborazione tecnico scientifica per la mitigazione del rischio idrogeologico, idraulico e di erosione costiera in Calabria con l’Università Mediterranea e l’Università della Calabria per lo svolgimento coordinato di attività tecnico- scientifiche al fine di supportare le strutture Regionali per l’individuazione, l’analisi e le misure di mitigazione delle criticità del territorio regionale in materia di dissesto idrogeologico e per fornire indicazioni strategiche ed operative.

In tale contesto sono in corso di definizione, congiuntamente all’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale e alle Università calabresi, le azioni necessarie per l’aggiornamento del Master plan che saranno ovviamente coerenti a quanto indicato nelle alle linee guida predisposte dal tavolo Nazionale sull’erosione costiera, a cui la Regione ha partecipato attivamente collaborando alla redazione delle stesse in facendo parte del gruppo delle cinque regioni coordinatrici, conclude la risposta scritta della Dirigente Arch. Orsola Reillo del Dipartimento Infrastrutture — Lavori Pubblici – Mobilità Settore Interventi a difesa del suolo della Regione Calabria.