La gestione del servizio di raccolta differenziata a Villa San Giovanni ha assunto i contorni di una vicenda surreale, caratterizzata da promesse non mantenute e decisioni incoerenti che mettono a rischio un servizio essenziale per la comunità.
Il consigliere di minoranza Filippo Lucisano, in una nota ufficiale, descrive una situazione di grave inefficienza e mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione comunale, a scapito dei lavoratori della ditta incaricata, E-KORU, e delle loro famiglie.
La ditta E-KORU, incaricata di svolgere il servizio di raccolta, non ha ancora ricevuto il pagamento delle mensilità di giugno, luglio, agosto e, a fine novembre, neppure quello di settembre. Questo ritardo ha costretto i lavoratori a rimanere senza stipendio, in un contesto in cui, secondo Lucisano, la giunta comunale continua a produrre annunci e dichiarazioni prive di concretezza.
“La poca trasparenza e la tendenza a far passare il proprio immobilismo come operatività concreta sono ormai diventati un modus operandi di questa amministrazione, in carica dal giugno 2022,” ha dichiarato Lucisano, aggiungendo che il peso di questa situazione grava principalmente sui lavoratori della E-KORU, i quali non hanno ricevuto lo stipendio di luglio, con le ovvie ripercussioni sulla vita quotidiana e sulla gestione delle spese familiari. “È una situazione inaccettabile, che va ben oltre il semplice ritardo burocratico: si tratta di diritti calpestati e di dignità violata,” ha sottolineato il consigliere.
Nonostante le difficoltà, i dipendenti della ditta hanno continuato a garantire il servizio con grande senso di responsabilità, dimostrando impegno e professionalità. Lucisano ha espresso il proprio apprezzamento per i lavoratori, che, pur essendo lasciati senza il giusto riconoscimento economico, svolgono quotidianamente un ruolo cruciale per il benessere dei cittadini.
L’8 novembre scorso il sindaco ha dichiarato pubblicamente, in un video sui social, di aver incontrato i rappresentanti sindacali per discutere la questione. Tuttavia, secondo Lucisano, la comunicazione dell’amministrazione non ha colto la complessità reale del problema e ha lasciato molte domande irrisolte. “Il paradosso si è consumato la mattina del 7 novembre,” prosegue Lucisano, “quando il sindaco ha convocato con protocollo 33778 un incontro urgente con E-KORU, minacciando di attivare i poteri sostitutivi.” Tuttavia, prima ancora dell’incontro previsto per le 16:00, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) ha deciso di procedere con l’attivazione di questi poteri, una mossa che ha spinto la ditta a non presentarsi alla riunione e a chiedere un intervento del Prefetto per garantire un minimo di trasparenza.
In questo contesto critico, le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL hanno proclamato uno sciopero per il prossimo 18 novembre. I sindacati ritengono inaccettabile l’applicazione dell’articolo 11 del Codice degli Appalti, che rischierebbe di ritardare ulteriormente i pagamenti, peggiorando una situazione già insostenibile per i lavoratori e per l’azienda stessa.
“Il quadro complessivo appare decisamente grottesco: da un lato, si agitano minacce di poteri sostitutivi, dall’altro, si ignorano gli obblighi contrattuali e il dovere di pagare per il servizio reso,” ha dichiarato Lucisano. Mentre l’amministrazione comunale pubblica annunci sui social, i lavoratori della E-KORU proseguono con responsabilità il proprio lavoro, ma restano senza risposte concrete e senza i salari spettanti. Lucisano critica aspramente questo atteggiamento: “Sarebbe ora che l’amministrazione smettesse di puntare tutto sulla comunicazione e iniziasse a fare il proprio dovere, quello per cui è stata eletta: amministrare con serietà e rispetto, assicurando i pagamenti dovuti alla ditta e rispettando i termini contrattuali.”
Il consigliere conclude il comunicato con un invito all’amministrazione a focalizzarsi sulle priorità: “Se è vero che la politica è anche comunicazione, è altrettanto vero che non si possono coprire i problemi con belle parole e promesse vuote. Occorre fare, e fare bene, perché i cittadini meritano una gestione seria e responsabile dei servizi pubblici.”