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Emergenza idrica: Attivo il Centro Operativo a Campo Calabro – L’Ordinanza

In relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Crotone, il Sindaco del Comune di Campo Calabro, Sandro Repaci, ha emanato un’ordinanza che dispone delle “Indicazioni di protezione civile” in materia di igiene e sanità pubblica.

Di seguito l’Ordinanza:

IL SINDACO

Premesso:

Che la Regione Calabria è colpita dalla più grave emergenza per siccità degli ultimi decenni, causata sia dalla scarsità delle precipitazioni pluviometriche delle ultime stagioni autunnali e invernali sia dalle temperature più alte della media, che hanno deter-minato, fra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali nonché la mancata ricarica delle falde e, conseguentemente, una esigua disponibilità di acqua nelle falde idriche;

  • Che questo Comune ha avviato, sin dal mese di giugno del corrente anno, oltre a un monitoraggio stretto della risorsa idrica, anche interventi di mitigazione;
  • Che tali misure preventive e precauzionali di risparmio idrico possono consentire una maggior durata dell’acqua disponibile e una migliore gestione dell’emergenza;
  • Che le scarse piogge e il conseguente esiguo accumulo di acqua negli invasi del territorio regionale hanno indotto il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a dichia-rare, ai sensi e per gli effetti dell’art 21, comma 1, della Legge Regionale n 9 del 24 febbraio 2023 e smi, lo stato di emergenza nel territorio delia Città Metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Crotone fino al 31 ottobre 2024 eventualmente prorogabile;
  • Che è in corso la programmazione di ulteriori interventi per la mitigazione dell’emer-genza, ed è stata avviata la fase di ricognizione dei fabbisogni necessari per affrontare l’emergenza idrica in atto e si chiede ai comuni di segnalare gli interventi, urgenti e realizzabili entro breve periodo, diretti a mitigare situazioni di emergenza;
    Che per gli interventi infrastrutturali (interventi tipo a) e b), art.25, comma 2, D.Lgs 1/2018, di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture idriche)
    i comuni proporranno gli interventi necessari;

Preso Atto:

– Che ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. n. 1/2018 – Codice della protezione civile e ss.mm.ii. i Sindaci sono Autorità territoriali locali di protezione civile e, ai sensi dell’art. 12 del medesimo D.Lgs., i Comuni provvedono, al verificarsi delle situazioni di emergenza nei propri territori, all’attivazione e alla direzione dei primi interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione e di quelli urgenti necessari a fronteggiare le emergenze;

  • Che il Sindaco adotta altresì i provvedimenti contingibili e urgenti di cui all’articolo 54 del D.Lvo n.267/2000. In ciò avvalendosi delle proprie strutture, quelle di altri soggetti competenti e del volontariato di protezione civile secondo le norme e gli indirizzi nazionali e regionali, informando Prefettura e Regione – Dipartimento della Protezione Civile e in coordinamento con le stesse;
  • Che fra i possibili interventi, gli interventi sostitutivi di acquedotto come quelli svolti con le autobotti non risolvono certamente l’emergenza ma servono a tamponare crisi locali causate da protratta, non programmata ne preannunciata mancanza di acqua in abitazioni e/o in allevamenti di animali ed evitano conflitti e gravi conseguenze sul piano della tenuta sociale e dell’ordine pubblico;

Vista l’emergenza in corso e il suo possibile aggravamento, specialmente ove già siano presenti situazioni di crisi anche storicizzate e specifici problemi di approvvigionamento idrico;

Visti gli articoli 50 e 54 del D.lgs 267/2000 in materia dei poteri e delle prerogative sindacali in ambito di eventi ed interventi indifferibili ed urgenti a tutela dell’interesse e dell’incolumità pubblica;

Richiamata la propria ordinanza n. 2 del 13.06.2024 i cui divieti sono interamente richiamati;

ORDINA

  1. Di attivare presso la sede del Palazzo Municipale il Centro Operativo Comunale, COC, per la gestione dell’emergenza idrica, al fine di assicurare una rapida e coordinata attività di assistenza alla popolazione, individuando coordinatore l’Ing. Giorgio Laganà n.q. di responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale;
  2. Di curare la corretta informazione alla popolazione residente e non, attraverso il sito internet dell’ente, i canali social e il numero telefonico della Protezione Civile Comunale 339 7360250, attivo per ricevere le istanze e le segnalazioni dei cittadini ,così come parimenti attiva a tali fini è l’App “Municipium” sezione “segnalazioni” scaricabile gratuitamente attraverso il sito web del Comune;

3. Di disporre in via precauzionale il censimento dei pozzi di approvvigionamento idrico privati presenti sul territorio comunale eventualmente idonei a concorrere al mantenimento delle risorse idriche necessarie.

4. Di individuare eventuali autobotti di altri enti da attivare in casi di ulteriori emergenze;

5. Di individuare quale punto di approvvigionamento idrico per rifornire la cisterna e le autobotti che dovessero intervenire, compresi i mezzi del corpo forestale, dei VV F e dei volontari di protezione civile, il serbatoio di accumulo e distribuzione idrica “Bolano” sito in Via Cotroneo Campo Calabro tramite la presa VF intersezione Via Garibaldi – Via Mortille;

6. Di richiamare le disposizioni dell’ordinanza sindacale n. 2 del 13/06/2024, allegata alla presente, finalizzata al risparmio idrico e ad assicurare l’acqua per i primari fabbisogni potabili e di igiene personale della popolazione e degli animali da allevamento, vietando l’ irrigazione di piante ed orti, installazioni di docce o sistemi di lavaggio per eventi sportivi anche limitati nel tempo, edilizia se non con contratti di cantiere, lavaggio di strade, piazzali, veicoli, riempimento di piscine e vasche per irrigazione ed ogni altro uso diverso da quello legato ai precitati fabbisogni primari di igiene personale della popolazione e degli animali da allevamento; Il COC dovrà mantenere costante collegamento, come di rito, con: – SORICAL; UTG -Prefettura di Reggio Calabria; Città Metropolitana di Reggio Calabria e Regione Calabria- – Dipartimento della Protezione Civile;
Si incarica il personale della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, di effettuare, con il supporto di personale dell’Ufficio Tecnico, controlli a campione per verificare il corretto uso dell’acqua potabile;

La presente Ordinanza si intende efficace fino al 31/10/2024 e può essere rinnovata. Con la presente si intende altresì prorogata fino alla pari data l’Ordinanza n.2 del 13/06/2024.