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Emergenza educativa a Villa San Giovanni: convocato un consiglio comunale aperto

Caterina Trecroci: «Serve un’azione condivisa per affrontare il disagio delle nuove generazioni»

Villa San Giovanni – La presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci, ha lanciato un appello a tutta la comunità per affrontare quella che definisce un’emergenza educativa.

In un intervento che sottolinea la crescente difficoltà delle giovani generazioni a orientarsi tra stimoli, proposte e scelte, Trecroci ha annunciato la convocazione di un consiglio comunale in seduta pubblica e aperta. L’obiettivo è costruire un percorso di riflessione e confronto, volto alla realizzazione di un rinnovato patto educativo.

Un disagio giovanile che interpella tutti

«Assistiamo – ha spiegato Trecroci – ad allarmanti manifestazioni di disagio tra i giovani, che si esprimono in forme esasperate di autoaffermazione e richiedono nuove e più efficaci modalità di ascolto e attenzione. È necessario fermarsi a riflettere e agire con sinergia, coinvolgendo ogni componente della comunità educante, per affrontare i punti di debolezza del nostro tessuto sociale e valorizzare i punti di forza di ciascuno».

L’analisi della presidente mette in luce la complessità della situazione attuale, dove il disagio giovanile appare sempre più evidente, spesso tradotto in comportamenti estremi che evidenziano la difficoltà di costruire un’identità stabile e di trovare riferimenti valoriali chiari.

La comunità come sistema educativo

Per affrontare questa sfida, Trecroci propone di coinvolgere tutti gli attori della comunità: genitori, insegnanti, educatori, medici, forze dell’ordine, associazioni e istituzioni. «Ogni adulto, in quanto parte della comunità educante, è corresponsabile e chiamato a intervenire nel proprio ruolo per trasmettere identità e valori di riferimento», ha dichiarato.

Secondo Trecroci, il consiglio comunale, nella sua veste di sede istituzionale, deve diventare il luogo privilegiato per l’ascolto e il dibattito. Sarà il punto di partenza per progettare interventi a lungo termine che coinvolgano tutti i soggetti educativi in modo coeso e integrato.

Un consiglio comunale aperto: ascolto e progettazione

La decisione di convocare una seduta pubblica e aperta del consiglio comunale risponde alla necessità di avviare un confronto costruttivo. Durante l’incontro, che sarà fissato entro i termini previsti dal regolamento comunale dopo le opportune consultazioni, tutti i cittadini saranno invitati a offrire contributi e osservazioni.

«La comunità, da sempre sensibile e impegnata, è chiamata a partecipare attivamente per elaborare un nuovo patto educativo che sappia rispondere alle esigenze delle nuove generazioni e rafforzare il senso di appartenenza collettiva», ha concluso Trecroci.

Il patto educativo: un impegno collettivo per il futuro

Il patto educativo che emergerà da questo percorso non sarà un semplice documento formale, ma una vera e propria strategia condivisa. Sarà basato sull’ascolto delle diverse esperienze e competenze e volto a definire un approccio educativo inclusivo e sostenibile.

Attraverso il confronto, le istituzioni mirano a stimolare una riflessione profonda sui valori comuni e sui modelli di riferimento, promuovendo interventi concreti che possano migliorare il benessere e la crescita delle nuove generazioni.

La presidente del Consiglio comunale invita sin da ora tutti i cittadini interessati a preparare le proprie osservazioni e proposte, che saranno fondamentali per orientare i lavori consiliari e tradurre in azioni concrete gli impegni del nuovo patto educativo.