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Diabete: la prima “insulina settimanale”. La svolta

Diabete, dato il via libera dell’Ema alla nuova “insulina settimanale”. Una nuova terapia da 52 iniezioni l’anno, una ogni settimana anzichè ogni giorno.

Per la cura del diabete l’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), dopo la sperimentazione, ha approvato la prima insulina settimanale al mondo per il trattamento dei pazienti adulti. Sarà così possibile ridurre il numero di somministrazioni di insulina a una sola volta a settimana rispetto alla somministrazione giornaliera oggi prevista. Da 365 iniezioni l’anno si passa a 52 settimanali.

Si tratta di una grande novità, a distanza di centouno anni dalla scoperta dell’insulina, che potrà impattare positivamente sulla gestione del diabete. Oggi la terapia insulinica prevede che il paziente si somministri l’insulina almeno una volta al giorno con un impatto che va dalla gestione della terapia stessa alla sfera sociale, lavorativa e psicologica della persona e delle famiglie. Il numero di iniezioni può rappresentare un ostacolo importante in termini di qualità di vita e di aderenza alla terapia.

I dati mostrano che il 50% delle persone con diabete, che necessitano di terapia insulinica, ritardano di oltre due anni l’inizio del trattamento, con ripercussioni sulla gestione della malattia e delle sue complicanze. Negli studi clinici di fase 3, l’insulina settimanale ha permesso una riduzione della glicemia rispetto all’insulina basale giornaliera favorendo il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 2.
Gli italiani affetti da diabete sono circa il 6% della popolazione, cioè quasi 4 milioni di persone, un dato sottostimato se si pensa che le mancate diagnosi sono circa 1,5 milioni.