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Crisi Idrica a Villa San Giovanni. L’assessore: lavoriamo per ottimizzare i costi ed efficientare il servizio

Le misure dettate dalla Sorical per contrastare l’attuale “Emergenza Idrica” nella città di Villa San Giovanni, l’amministrazione le mette in campo praticamente da 24 mesi. Lo comunica in una nota l’assessore ai servizi esterni, Ruggero Marra.

“Oggi Sorical Spa invita tutti a fare le chiusure notturne, in maniera sistematica, per far risalire i livelli dei serbatoi. Chiusure che noi facciamo praticamente da 24 mesi nelle ore notturne. Non su tutti i serbatoi ma prevalentemente in zone dove le criticità sono maggiori.
Perché chiudiamo i serbatoi? Per fare un dispetto a qualcuno? Per incapacità gestionale? Spesso in tanti ci hanno posto questa domanda. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo perché siamo consapevoli che le nostre reti sono colabrodo e senza interventi strutturali si rischia di partire “la grande sete” che stanno vivendo migliaia di cittadini calabresi che spesso non hanno acqua per giorni interi”, – evidenzia l’Assessore.

“Ci siamo rimboccati le maniche – prosegue nella nota – e abbiamo messo in piedi un servizio di ricerca perdite che unitamente al controllo dei serbatoi da remoto con aperture e chiusure programmate nelle ore dove si cerca di creare minor disagio possibile, siamo riusciti ad offrire un servizio dignitoso che fa arrivare l’acqua nelle nostre case per tutto l’arco della giornata, con chiusure che variano dalle 22.45 all’una di notte in base alle zone.
Siamo soddisfatti? Ancora no! Perché il nostro obiettivo è fornire l’acqua H24 a tutti. Abbiamo più volte ribadito che il nostro lavoro di programmazione punta ad ottimizzare i costi ed efficientare il servizio. Già in autunno ci saranno novità importanti che ripagheranno il lavoro e i sacrifici che tutti insieme abbiamo fatto in questi 24 mesi”.

L’Assessore, infine spiega della necessità degli interventi con le autobotti in città: “Nel frattempo per non lasciare indietro nessuno abbiamo messo in campo anche un servizio aggiuntivo con le autobotti per dare sollievo a quelle poche abitazioni delle zone alte della città (al momento 5 0 6 case) che a causa degli eccessivi consumi non hanno la giusta pressione che permetta di fare arrivare l’acqua nelle abitazioni.
Chiudo ringraziando tecnici e operai che si occupano del servizio idrico nella nostra città: Uomini veri e lavoratori infaticabili che nonostante temperature elevate, penuria di risorse umane e materiali stanno conducendo una battaglia a tutela della città che deve renderci orgogliosi tutti. In silenzio e spesso in maniera invisibile, pozzetto per pozzetto, casa per casa, sono sempre vicini alle problematiche dei nostri concittadini.
La strada da fare è ancora lunga e tortuosa ma sono convinto che vinceremo anche questa sfida”.