Con il bando “Spazi aggregativi di prossimità”, Con i Bambini invita tutti gli enti di terzo settore a presentare proposte per facilitare la creazione o il potenziamento di presidi territoriali di aggregazione per minori tra 10 e 17 anni. In funzione della qualità delle proposte presentate, è messo a disposizione di quelle selezionate un ammontare complessivo di 20 milioni di euro.
Al fine di garantire la massima partecipazione, ogni soggetto potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta, in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, …), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.
Il bando ha l’obiettivo di promuovere la creazione o il potenziamento di presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.
A partire dagli anni Duemila sono stati implementati su tutto il territorio nazionale circa 900 progetti sociali legati all’aggregazione giovanile, regolati prevalentemente dagli Accordi di Programma Quadro tra il Dipartimento delle Politiche Giovanili e le regioni. Il Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, con una dotazione annua pari a 44 milioni di euro fino al 2010, negli ultimi anni ha visto tuttavia una progressiva
diminuzione delle risorse disponibili, che si sono ridotte fino a una dotazione di 30 milioni di euro nel 2014 e di 28 milioni nel 20157. Fin dalla sua istituzione, il 30% del fondo era destinato alle cosiddette “città riservatarie”, ma, a partire dal 2003, il restante 70% è confluito nel Fondo nazionale per le politiche sociali, di competenza di regioni e province autonome, che ha destinato tali risorse alle politiche sociali in senso ampio,
portando così a una contrazione delle esperienze virtuose di aggregazione giovanile.
I progetti devono essere presentati esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org, entro e non oltre le ore 13:00 del 18 marzo 2022.
I progetti presentati dovranno essere caratterizzati da una puntuale individuazione dei risultati attesi e da una chiara definizione degli obiettivi e delle attività, oltre ad essere completi di tutte le componenti richieste in piattaforma. Successivamente alla verifica dei requisiti di ammissibilità e dei criteri di valutazione delle proposte progettuali pervenute, Con i Bambini procederà alla selezione di quelle da ammettere, al termine della prima fase di valutazione, alla fase successiva.
I soggetti del terzo settore responsabili delle proposte selezionate al termine della prima fase saranno invitati, nella seconda fase, a chiarire ed eventualmente ridefinire, sulla base della interlocuzione e collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, alcune componenti del progetto. Laddove necessario si procederà anche ad una rimodulazione delle attività e del piano dei costi.
Successivamente, Con i Bambini procederà ad una ulteriore valutazione delle proposte di progetto, individuando, al termine della seconda fase, quelle da sostenere e l’importo dell’eventuale contributo ad esse assegnato. Non è previsto alcun rimborso per le spese sostenute in questa fase di progettazione.
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti, così ripartiti:
Area Regioni Plafond (euro)
I. Nord: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto 7.780.000;
II. Centro: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria 3.520.000;
III. Sud e isole: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia 8.700.000.
I progetti devono essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.
Ogni partnership individua un soggetto (“soggetto responsabile”), che coordinerà i rapporti di tutti i partner con l’impresa sociale Con i Bambini, anche in termini di rendicontazione.
Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio e da partner istituzionali funzionali alla realizzazione dell’intervento.