L’ad della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, tutela il progetto del ponte sullo stretto! L’affermazione è chiaramente una risposta alle critiche ricevute sul progetto del ponte.
Sottolinea la necessità di basi solide, affermando “che le critiche al progetto non sono supportate da prove concrete e che ripetere le stesse affermazioni, anche se frequente, non le rende automaticamente vere”.
Ciucci sta invitando a un dibattito basato su fatti e dati, piuttosto che su opinioni infondate.
La strategia difensiva
Potrebbe essere una mossa strategica per rafforzare la posizione del progetto di fronte alle opposizioni.
“Le risposte alle osservazioni del MASE, che non comportano modifiche al progetto e non riguardano la fattibilità tecnica, sono in corso di predisposizione e saranno trasmesse entro la scadenza del 12 settembre”, sottolinea Ciucci.
“Il Progetto definitivo aggiornato e il piano economico finanziario dovranno essere approvati per legge dal CIPESS e solo successivamente sarà avviata la progettazione esecutiva che, come per ogni altra opera, ha lo scopo di affinare dettagli costruttivi e realizzativi, non di sancire o meno la fattibilità delle strutture. Tenuto conto che il ponte è un insieme di infrastrutture diverse (le opere anticipate, le opere di accompagnamento ambientale, 40 km di raccordi stradali e ferroviari, funzionali e utili fin da subito alla popolazione), si potrà procedere con la progettazione esecutiva per fasi, in relazione a ciascuna tipologia di infrastruttura, per ottimizzare la costruzione e contenere tempi e costi. Il ponte, le torri e i blocchi di ancoraggio saranno ovviamente un unico progetto esecutivo”.