Il Comune di Campo Calabro aderisce alla misura di stralcio parziale delle cartelle esattoriali per debiti di importo residuo fino a mille euro, affidati agli agenti di riscossione dall’anno 2000 al 2015. Lo ha annunciato con un comunicato il sindaco.
Da un esame delle somme residue effettuato dagli uffici competenti, risulta infatti che i debiti di che trattasi dimostrano una percentuale di riscossione assai ridotta rispetto al carico originario trattandosi di crediti risalenti ad annualità ormai lontane nel tempo.
Stante l’assenza di ripercussioni negative sul bilancio e la modestia delle cifre relative agli interessi maturati, è pertanto prevalsa la valutazione che l’adesione alla possibilità di stralcio non può che favorire sia pur in lieve misura, il recupero della sorte capitale.
Ciò consentirà ai cittadini destinatari delle cartelle per importi inferiori a mille euro di saldare il debito limitatamente alla quota riferita al capitale ed alle somme per rimborso spese per procedure esecutive e di notifica senza pagare gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo sanzioni e interessi di mora.
Il Comune di Villa San Giovanni invece, con la Deliberazione n. 5 del 13 gennaio 2023 dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, ha disposto di non applicare lo stralcio parziale cartelle esattoriali in carico all’agenzia delle entrate/riscossione fino a mille euro, dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Una decisione che consente comunque al debitore di ottenere i medesimi benefici, in termini di riduzione degli importi da pagare, attraverso l’adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
La definizione agevolata dei carichi previsti dal comma 231, nell’attribuire al debitore gli stessi benefici dello stralcio parziale, in termini di riduzione degli importi complessivi da pagare, richiede il pagamento della quota capitale, oltre che delle spese di notifica e delle eventuali spese sostenute per le procedure esecutive, e conseguentemente l’annullamento della cartella avverrà a fronte del pagamento del residuo importo dovuto, il quale può essere anche rateizzato in un massimo di 18 rate, con due rate da corrispondere nel 2023 e 4 rate da corrispondere ogni anno, a decorrere dal 2024. Una scelta facoltativa per gli enti locali relativamente alle tasse di carattere comunale.