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Calabria: Roberto Occhiuto minaccia dimissioni sulla “norma Laghi”

Il presidente della Regione Calabria pronto a lasciare se la maggioranza non sostiene la legge sulle biomasse

Il presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, ha dichiarato la sua intenzione di dimettersi qualora la maggioranza non supporti la “norma Laghi”, che vieta la realizzazione di impianti a biomasse con potenza superiore a 10 MW termici nei parchi nazionali e regionali della Calabria. 

Durante una seduta del Consiglio regionale, il consigliere del Partito Democratico, Giovanni Muraca, ha proposto l’inserimento all’ordine del giorno di un progetto di legge per abrogare tale norma. Occhiuto ha ribadito la sua posizione intransigente a favore della tutela ambientale, affermando: “Per quanto mi riguarda, il governo regionale non è disponibile a cedere nemmeno di un millimetro”. 

Il presidente ha inoltre sottolineato che, se la proposta di abrogazione fosse stata messa ai voti e approvata, avrebbe rassegnato le sue dimissioni entro un’ora. La proposta del PD non è stata ammessa per mancanza di firme necessarie, evitando così una potenziale crisi politica. 

La “norma Laghi” ha suscitato preoccupazioni tra i lavoratori del settore forestale, in particolare quelli della centrale a biomasse del Mercure, situata nel Parco del Pollino. Questi hanno manifestato davanti al Consiglio regionale, esprimendo timori per il loro futuro occupazionale. 

Occhiuto ha ribadito la sua disponibilità al dialogo, purché avvenga nei modi istituzionali appropriati, e ha evidenziato l’importanza dell’ambiente come risorsa economica per lo sviluppo della Calabria.