Assegnati oltre 15,8mln per la valorizzazione e rifunzionalizzazione dei “Beni confiscati alla criminalità”, ben 83 progetti da valorizzare, in precedenza finanziati con risorse del PNRR. I fondi sono stati assegnati dal Commissario straordinario per i beni confiscati, una figura istituita per gestire e valorizzare questi beni.
Si tratta di una prima tranche di finanziamenti, a titolo di anticipazione, destinati a Regioni, Province e Comuni del Mezzogiorno per interventi di particolare valore sotto il profilo del recupero alla legalità e della lotta alla criminalità organizzata.
I progetti – in totale 252 iniziative individuate dalla graduatoria approvata nel marzo 2023 dalla soppressa Agenzia per la Coesione Territoriale – si propongono infatti di favorire l’inclusione sociale, supportare la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani e le persone esposte al rischio di emarginazione, aumentare i presidi di legalità e sicurezza del territorio e creare nuove strutture per l’ospitalità, la mediazione e l’integrazione culturale.
Questo primo provvedimento di erogazione dei fondi adottato dal Commissario straordinario – che è stato nominato nel maggio 2024 e opera presso il Ministero dell’Interno – consentirà di sbloccare procedure da tempo sospese e favorire l’affidamento dei lavori da parte degli Enti locali.
Inoltre, per i Comuni che hanno manifestato difficoltà nell’avanzamento delle attività, è stato disposto il differimento dei termini per l’aggiudicazione dei lavori.
Nel quadro di stretta collaborazione con gli Enti locali, è stato inoltre avviato un dialogo con ANCI per definire un programma di incontri informativi e supportare gli Enti beneficiari nelle attività, con l’obiettivo di semplificare le procedure e garantire la conclusione degli interventi coerentemente con i budget annuali previsti dal decreto PNRR 4.
La Lotta alla criminalità dimostra la volontà dello Stato di contrastare attivamente la criminalità organizzata, non solo sottraendole i beni ma anche riutilizzandoli per scopi sociali. Utile per rinascita dei territori: Questi progetti possono contribuire a rigenerare territori spesso segnati dalla presenza della mafia, creando nuove opportunità di sviluppo e lavoro.
La gestione dei beni confiscati è un esempio di come lo Stato possa agire in modo trasparente e responsabile, riconquistando la fiducia dei cittadini.