L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) Sicilia ha sollevato delle difficoltà in merito alla tempistica assegnata per la valutazione ambientale del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, definendo il periodo a disposizione come “insufficiente per un’analisi approfondita”.
La comunicazione è giunta (14 ottobre) in risposta alla documentazione integrativa inviata dalla Stretto di Messina S.p.A., dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), le cui note sono state inoltrate tra il 12 e il 26 settembre 2024.
Una Tempistica Insufficiente per 1417 Documenti Integrativi
ARPA Sicilia evidenzia come i 21 giorni lavorativi concessi per esaminare i 1417 documenti integrativi trasmessi dal Proponente rappresentino un arco di tempo inadeguato per svolgere un’analisi completa e approfondita. Tale limitazione ha imposto alle amministrazioni coinvolte nel procedimento ambientale, inclusa l’ARPA, di circoscrivere le valutazioni ai soli documenti principali del progetto. In particolare, l’analisi si è focalizzata sullo Studio di Impatto Ambientale (SIA) e sul Progetto di Monitoraggio Ambientale Territoriale e Sociale Unificato (PMATSU), escludendo però, per necessità di tempo, i compendi specialistici relativi agli aspetti ambientali e altri documenti utili alla piena comprensione del progetto.
Rischio per la Qualità della Valutazione e l’Interesse Pubblico
ARPA Sicilia sottolinea che, data la ristrettezza del tempo disponibile, nonostante siano state inviate le osservazioni, non è stato possibile elaborare valutazioni dettagliate sui potenziali impatti ambientali, soprattutto su quelli rilevanti per la salute pubblica e per la protezione dell’ecosistema locale. L’Agenzia rimarca come tale limitazione possa influire negativamente sulla qualità stessa della valutazione, con possibili ripercussioni sull’interesse pubblico.
Secondo ARPA Sicilia, il progetto del ponte, considerato un’infrastruttura “strategica di preminente interesse nazionale ed europeo” (come stabilito dalla Legge n. 443/2001), richiede un’attenzione e una cura particolari, che comprendono valutazioni di dettaglio che, con la disponibilità temporale attuale, risultano di fatto impossibili da garantire.
Richiesta di Maggior Tempo per un’Analisi Completa
Alla luce di quanto sopra descritto, l’ARPA Sicilia ha inoltre richiesto di estendere i tempi concessi per l’analisi del progetto, al fine di garantire che le valutazioni tecniche riflettano pienamente i possibili impatti ambientali e sociali dell’opera. Secondo l’Agenzia, il coinvolgimento e la tutela delle comunità locali, direttamente o indirettamente interessate dalla costruzione del ponte, devono essere considerati prioritari e rispettati attraverso una valutazione esaustiva e non ridotta per motivi di scadenze temporali inadeguate.