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Anas: Svalutazione da 69 Milioni sul Ponte sullo Stretto di Messina

La Corte dei Conti evidenzia criticità nel bilancio 2023 di Anas: svalutati oltre 69 milioni di euro di azioni legate alla società Stretto di Messina. Dubbi sui costi non funzionali al riavvio del progetto

Nel contesto delle valutazioni economiche relative al Ponte sullo Stretto di Messina, la Corte dei Conti ha evidenziato una significativa criticità nel bilancio 2023 di Anas, controllata di Ferrovie dello Stato.

Secondo quanto emerso dalla delibera del 4 dicembre, i magistrati contabili hanno rilevato una svalutazione di 69 milioni di euro delle azioni della società Stretto di Messina, considerata non funzionale al riavvio del progetto.

La svalutazione delle azioni

Nel bilancio 2022 di Anas, la valorizzazione della società Stretto di Messina era stata effettuata “al costo”. Tale criterio, tuttavia, è stato giudicato non conforme alla normativa vigente, in particolare all’articolo 4, comma 6, e all’articolo 2, comma 8, del Decreto Legge n. 35 del 2023.

Un successivo intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), attraverso un perito indipendente, ha concluso che oltre 85 milioni di euro di costi non risultano funzionali al riavvio dell’opera, portando a una revisione significativa del valore delle partecipazioni di Anas nella società.

Le osservazioni della Corte dei Conti

I magistrati contabili hanno passato al setaccio i documenti contabili, sottolineando come la gestione della valorizzazione abbia sollevato dubbi non solo sulla conformità normativa, ma anche sulla trasparenza e sull’efficacia della pianificazione economico-finanziaria per il progetto.

L’operazione di svalutazione delle azioni, pari a 69 milioni di euro, rappresenta uno dei principali elementi di rilievo nel bilancio di Anas per il 2023. Questa decisione riflette, secondo gli esperti, un cambiamento nell’approccio alla contabilizzazione dei costi storici legati alla società Stretto di Messina, che da anni rappresenta un nodo critico per la realizzazione del progetto.

Il futuro del Ponte sullo Stretto

Il Ponte sullo Stretto di Messina rimane un’opera divisiva, al centro di polemiche politiche ed economiche. Il governo ha recentemente ribadito l’intenzione di rilanciare il progetto, nonostante le difficoltà tecniche e finanziarie. Tuttavia, la questione della gestione dei costi pregressi e delle partecipazioni societarie rischia di ostacolare ulteriormente i progressi.

La svalutazione evidenziata dalla Corte dei Conti solleva interrogativi sul ruolo e sulla sostenibilità della società Stretto di Messina nel contesto di un’opera che, a distanza di decenni dalla sua concezione, continua a suscitare incertezze e controversie.

I prossimi giorni potrebbero essere cruciali per comprendere se il progetto potrà finalmente trovare una direzione chiara, oppure se il Ponte sullo Stretto resterà un simbolo delle difficoltà infrastrutturali italiane.

Fonti:

  • Corte dei Conti, Delibera del 4 dicembre 2023.
  • Decreto Legge n. 35 del 2023, articoli 2 e 4.
  • Comunicazioni ufficiali del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
  • Approfondimenti sulla gestione di Anas pubblicati da media economici nazionali.