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Allerta sanitaria: l’Italia intensifica i controlli per una misteriosa malattia in Congo

Rafforzati i presidi di sicurezza sanitaria su passeggeri e merci in arrivo dall’Africa centrale. Collaborazione attiva con l’OMS per monitorare la situazione

Le autorità italiane hanno deciso di aumentare il livello di attenzione negli aeroporti e nei porti a seguito delle notizie di una malattia misteriosa che sta destando preoccupazione nella Repubblica Democratica del Congo.


Sebbene i dettagli sull’agente patogeno e sulla natura della malattia siano ancora limitati, i primi rapporti indicano sintomi gravi e un tasso di mortalità preoccupante.

Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha emesso una circolare invitando tutte le strutture sanitarie e i punti di ingresso internazionali a intensificare i controlli su passeggeri e merci provenienti dall’Africa centrale. Sono stati installati scanner termici per rilevare eventuali casi di febbre tra i viaggiatori, e il personale sanitario è stato istruito a individuare rapidamente eventuali sintomi sospetti.

Secondo fonti locali, la malattia si è manifestata per la prima volta in una regione isolata del Congo, con i pazienti che presentano febbre alta, emorragie interne e difficoltà respiratorie. Al momento, non è chiaro se si tratti di un nuovo virus, di una mutazione di una malattia nota, o di un focolaio limitato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inviato una squadra di esperti per raccogliere campioni e avviare analisi sul campo.

Italia in allerta
In Italia, il ministro della Salute ha dichiarato: “Pur non essendoci ancora segnalazioni di casi fuori dai confini del Congo, è fondamentale adottare un approccio preventivo. La sicurezza dei cittadini rimane la nostra priorità assoluta”. Sono inoltre state rafforzate le comunicazioni con le compagnie aeree e le autorità portuali per garantire un rapido scambio di informazioni in caso di emergenze sanitarie.

Collaborazione internazionale
A livello globale, la comunità scientifica segue con attenzione l’evolversi della situazione. L’OMS ha chiesto ai Paesi membri di condividere prontamente qualsiasi informazione rilevante per evitare una diffusione non controllata della malattia. Intanto, laboratori specializzati stanno analizzando i primi campioni prelevati dai pazienti per identificare con precisione l’agente patogeno.

Raccomandazioni ai viaggiatori
Il Ministero della Salute raccomanda ai cittadini italiani di evitare viaggi non essenziali nelle aree colpite del Congo. Per chiunque debba recarsi nella regione, è fondamentale adottare misure di prevenzione, come evitare il contatto con persone malate e animali selvatici, e rispettare le indicazioni delle autorità locali.

La situazione resta in evoluzione e ulteriori aggiornamenti saranno forniti nei prossimi giorni.