Aggiornato il Piano Comunale di Protezione civile relativo solamente ai rischi Sismico e Maremoto nel Comune di Villa San Giovanni (RC); ad approvarlo è stato il Consiglio comunale con la Delibera n. 43 lo scorso 12 Dicembre 2023.
A partire dalla prima edizione del Piano comunale di Protezione civile (2015) diversi sono stati gli aggiornamenti e le integrazioni prodotti alla luce delle nuove normative e disposizioni, in particolare: Rischio erosione e mareggiate – Procedure di evacuazione e attivazioni; rischio meteo-idrogeologico e idraulico – Modello d’intervento; Piano di emergenza gallerie ferroviarie.
Dai nuovi sopralluoghi effettuati sull’intero territorio comunale hanno confermato le situazioni di vulnerabilità di origine antropica le quali contribuiscono ad accrescere il livello del rischio idraulico:
• occupazione abusiva di alcune aree demaniali all’interno delle fasce fluviali (uso agricolo);
• trasformazione degli alvei dei corsi d’acqua secondari (valloni, piccoli torrenti) in strade di accesso alle proprietà terriere;
• mancata pulizia dei tratti intubate e dei canali di scolo e/o fossi di guardia anche a tergo delle strade;
• apertura (talvolta con vera e propria demolizione) di varchi nelle murature arginali, per creare passaggi pedonali e/o carrabili;
• presenza di innumerevoli discariche di materiali solidi o di risulta.
Si confermano, riporta il documento, i punti critici che necessitano di opportuno monitoraggio a seguito dell’avviso di possibili situazioni di avverse condizioni atmosferiche, in particolare:
• torrente Bolano in prossimità della SS 18
• tratto intubato del Torrente Campanella
• tratto intubato del Torrente Immacolata
• tratto intubato del Torrente Solaro
• area urbana a valle del Torrente Zagarella
• area urbana a valle del Torrente Santa Trada
• tombini e sottopassi stradali.
L’aggiornamento redatto dall’Ing. Giuseppe Abbate, è relativo solamente ai rischi Sismico e Maremoto in quanto recepisce le nuove direttive ministeriali. Restano pertanto valide le valutazioni presenti nella prima edizione del Piano comunale di Protezione civile per quanta riguarda i seguenti rischi:
a) rischio per incidenti a vie e sistemi di trasporto;
b) rischio incendi boschivi;
c) rischio incendi urbani;
d) rischio sanitario (epidemia, epizoozia, ecc.);
e) rischio incidenti urbani.
Rischio sismico
Il Piano comunale di Protezione civile riporta che, negli ultimi 600 anni, il numero dei terremoti più intensi si sia verificato nella parte centromeridionale del nostro Paese e più precisamente all’interno di una fascia larga non oltre 60 km che si sviluppa lungo l’asse peninsulare; in particolare risulta evidente come il territorio calabro ed in particolare l’Area dello Stretto dove ricade il comune di Villa San Giovanni sono le zone dove si sono registrati il più alto numero di terremoti con la magnitudo maggiore.
Il territorio del comune di Villa San Giovanni si inserisce tra il “blocco Sinopoli – Delianuova”, il “blocco dell’Aspromonte” ed il “bacino di Reggio Calabria”, ed è caratterizzato dalle seguenti direttrici di faglia con asse NE – SW:
– la principale posta ad occidente ha la direzione Calanna – Sinopoli – Cosoleto
– quella posta verso est con direzione Campi d’Aspromonte – Delianuova – Scido
– quella posta in posizione più orientale con direzione Campi di Reggio – Gambarie.
La complessa conformazione geologico – strutturale in cui ricade il comprensorio comunale è anche il risultato dell’elevata sismicità che caratterizza quest’area; infatti ricadendo quest’ultima lungo il margine del blocco aspromontano, i forti risentimenti sismici sono da collegarsi:
– agli eventi tettonici originati dal complesso sistema di faglie dovute ai movimenti verticali della Calabria Meridionale
– alla importante linea di frattura determinata dalla faglia dello Stretto di Messina.
E’ importante, pertanto, che l’Amministrazione Comunale provveda ad effettuare gli studi di Microzonazione Sismica (MS), attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno.
Gli studi di MS sono di fondamentale importanza nella pianificazione comunale al fine di: – orientare la scelta di aree per nuovi insediamenti
– definire gli interventi ammissibili in una data area
– programmare le indagini e i livelli di approfondimento
– stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate
– definire priorità di intervento.
Rischio Maremoto
La ricerca storica riporta che l’evento più importante che ha interessato il comune di Villa San Giovanni producendo danni e vittime è quello verificatosi in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908; va sottolineato che onde anomale causate da terremoti ed eruzioni vulcaniche pur interessando il litorale costiero già a partire dal 1784 non hanno comunque prodotto analoghi danni.
Secondo quanto riportato dal sismologo Baratta, si legge sul Piano comunale di Protezione civile, furono tre le ondate che successivamente alla scossa sismica e ad intervalli ravvicinati si abbatterono su Villa San Giovanni e le località Pezzo e Cannitello; tra le tre quella con altezza maggiore pari a 3.85 m superò la sede dell’attuale stazione ferroviaria per spingersi lungo la via Garibaldi per una lunghezza di 120 m.
A Pezzo l’onda maggiore interessò un tratto di entroterra di 150 m, mentre a Cannitello raggiunse la distanza di 30 m dalla spiaggia superando in alcuni tratti anche il rilevato ferroviario.
La situazione dei luoghi rispetto al 28 dicembre 1908, si è profondamente modificata a causa di una urbanizzazione elevata che ha portato all’edificazione di ampie zone del litorale comprese tra la linea di costa e il tracciato ferroviario ed anche immediatamente a ridosso.
Facendo una sovrapposizione tra le aree inondate nel 1908 e le stesse aree densamente abitante di oggi, appare abbastanza evidente l’elevato numero di danni con perdita di vite umane che si verrebbe a creare a seguito di uno tsunami.
Questa area di pericolosità elevate persiste in tutta la fascia costiera del comune di Villa San Giovanni in particolare nel tratto stazione centrale/imbarcaderi – foce della fiumara Santa Trada, dove il numero di persone coinvolte è stimato tra 6.000 e 10.000.
Tuttavia pur esistendo una rete di allerta-tsunami nel Mediterraneo, il rischio tsunami in Calabria e nell’Area dello Stretto è molto elevato in quanto la maggior parte delle zone sorgenti, essendo localizzate a ridosso delle coste, consentono tempi di preavviso inferiori ai 20 minuti, poco conciliabili con il sistema d’allertamento. Questo significa che se per maremoti causati da eventi sismici molto lontani dalla costa le Strutture operative della Protezione Civile potranno essere in grado di allertare la popolazione di Villa San Giovanni, per eventi sismici “vicini” la salvaguardia della popolazione è demandata alla conoscenza delle norme comportamentali e agli scenari di rischio redatti in fase di pianificazione comunale.