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Molo Villa San Giovanni. Rimozione massi di dubbia provenienza nonostante un impianto di videosorveglianza

Sara’ tramite un affidamento diretto del Settore Patrimonio e SUAP che si procedera’ alla rimozione di catenarie e di ben 15 massi esistenti nei fondali interni nell’area demaniale Molo Sottoflutto in località Croce Rossa nel Comune di Villa San Giovanni. Una piccolo costo per una comunita’, ma ben si ingiusto, che portera’ ulteriori spese ai cittadini Villesi. Materiale riposto soprattutto d’inverno, in una struttura abbandonata a se stessa, nonostante ci sia un impianto di videosorveglianza che, probabilmente, dovrebbe esser monitorato dal comando dei Vigili Urbani.

Molo Villa San Giovanni. Rimozione massi di dubbia provenienza nonostante la videosorveglianza
Lo scorso 22 aprile, ad un anno dall’ultima Ordinanza, era stato disposto lo sgombero dell’intera area interna al Molo Sottoflutto per la rimozione di tutti i corpi morti, nonché delle imbarcazioni ivi ricoverate, inibendone ogni tipo di accesso. Da quanto riporta la determina, ancora una volta, urge sgomberare totalmente le due aree demaniali marittime assegnate, lotto A e B, con la rimozione di catenarie e materiale presente nel fondale, dei quali non è stato possibile accertarne la provenienza.

Sara’ la ditta SEALAND S.r.l. con sede a Reggio Calabria, per un importo complessivo di € 6.001,18, tramite affidamento diretto dei lavori per la rimozione di 15 massi e relative catenarie al fine di bonificare definitivamente i fondali interni all’area demaniale.