Ordinanza contingibile ed urgente per bonificare una copertura di uno stabile con tetto in amianto. Proprio ieri, dal Comune di Reggio Calabria, la proprietaria di uno stabile, viene raggiunta dall’ordinanza n.21 del sindaco Brunetti, al fine di comprovare lo stato di conservazione della copertura del manufatto; un atto necessario finalizzato ad accertarne l’innocuità, e a ridurre al minimo i rischi da esposizione per gli occupanti.
In sintesi, il Settore “Ambiente” – “Servizio Igiene Ambientale” del Comune reggino, invitava la Signora, proprietaria di un manufatto con copertura in cemento amianto, all’esibizione, presso l’ufficio, di idonea documentazione tecnica da cui fosse possibile evincere il programma di controllo e manutenzione attuato sul manufatto, relativa alla presunta messa in sicurezza della copertura in amianto.
L’Avvocato incaricato, a difesa della proprietaria, ha trasmesso, al Settore “Ambiente” – “Servizio Igiene Ambientale” del Comune di Reggio Calabria, relativa documentazione che NON era idonea a comprovare lo stato di conservazione del tetto dello stabile, e che fosse necessaria l’esibizione di una “Relazione sullo stato di conservazione”, da redigersi a cura di tecnico specializzato, in conformità alla metodologia contenuta nel Piano Regionale Amianto per la Calabria (PRAC), emanato nel dicembre del 2016, in attuazione all’art.4 della L.R. n. 14/2011.
Per questi motivi, riporta l’ordinanza, la proprietaria dello stabile, deve, a proprie cure e spese, tempestivamente e comunque entro il termine di 30 giorni dalla notifica dell’atto, a svolgere, tramite tecnici specializzati ed abilitati, la valutazione dello stato di conservazione del materiale in cemento amianto presente nell’immobile, per stabilire l’idoneo intervento di bonifica o messa in sicurezza da attuare.