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Europa contro il Ponte sullo Stretto: “Opera senza progetto, rischio ambientale e affari per le mafie”

A Bruxelles incontro dei parlamentari progressisti con amministratori locali e attivisti. Il monito: “L’Europa non assecondi le deroghe ambientali del governo italiano”

BruxellesSi è tenuto oggi un incontro presso il Parlamento Europeo tra i parlamentari progressisti – Socialisti, Verdi e Sinistra – per discutere dell’accelerazione voluta dal ministro Matteo Salvini sul Ponte sullo Stretto di Messina. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, il consigliere comunale Saverio Pazzano, Enzo Musolino, segretario del Circolo PD di Villa San Giovanni, e Rossella Bulsei, presidente del comitato TiTengostretto.

L’incontro, introdotto dagli eurodeputati Annalisa Corrado (PD), Giuseppe Lupo (PD) e Pasquale Tridico (M5S), ha visto gli interventi di rappresentanti di movimenti e circoli impegnati su entrambe le sponde dello Stretto. Il messaggio è stato chiaro: non si può avviare un’opera di tale portata senza un progetto definitivo e senza le necessarie valutazioni ambientali.

“Il rischio è che si avviino i cantieri e gli espropri già nella prossima primavera, come annunciato dal ministro Salvini, senza che vi siano gli studi completi di impatto ambientale e senza un progetto esecutivo chiaro”, hanno denunciato i partecipanti. L’appello all’Unione Europea è stato dunque quello di non avallare un’eventuale deroga alle normative ambientali che potrebbe portare alla devastazione di un territorio unico e delicato come quello dello Stretto.

Nel corso del dibattito, coordinato dalle europarlamentari verdi Cristina Guarda e Benedetta Scuderi, è stato evidenziato come le norme europee prevedano deroghe solo in presenza di motivazioni urgenti legate alla salute pubblica, alla sicurezza e alla tutela ambientale. Nessuna di queste condizioni, secondo i relatori, sarebbe soddisfatta nel caso del Ponte.

A chiudere i lavori sono stati gli interventi di Giuseppe Antoci (Left) e Sandro Ruotolo (PD). Proprio Ruotolo ha sottolineato come il progetto del Ponte rischi di “unire solo gli appetiti delle cosche mafiose operative su entrambe le sponde”, rilanciando invece le vere emergenze della Calabria: il diritto alla sanità pubblica e la lotta contro le diseguaglianze.

Il messaggio, dunque, è stato forte e chiaro: il Ponte sullo Stretto, in queste condizioni, rappresenta un “salto nel buio” e l’Europa non può voltarsi dall’altra parte.

Comunicato stampa èdiffuso dal Circolo PD di Villa San Giovanni “Tonino Giordano”, a firma del segretario Enzo Musolino