Il Comune di Villa San Giovanni ha partecipato con grande interesse alla riunione del coordinamento di partenariato convocata dall’Autorità di Sistema dello Stretto, presieduta dal commissario ammiraglio Antonio Ranieri. L’incontro ha avuto come tema centrale la prossima gara per la progettazione del piano regolatore portuale, che coinvolgerà anche il porto della città calabrese e, in particolare, il progetto di spostamento del porto a sud.
“L’adozione di un piano regolatore portuale è essenziale per lo sviluppo della nostra città, eppure siamo in ritardo rispetto ad altri territori. Attualmente, solo Messina dispone di un piano regolatore portuale approvato”, ha dichiarato l’amministrazione comunale in una nota.
Durante la riunione, è stata evidenziata la necessità di avviare un confronto con la società che vincerà la gara d’appalto per la progettazione del piano, un tema che sarà discusso anche nel prossimo consiglio di amministrazione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.
Lo spostamento del porto a sud come unica priorità
L’amministrazione comunale ha ribadito con fermezza la propria posizione, già deliberata all’unanimità nel luglio 2022:
- No alla costruzione di nuove banchine nell’area attualmente occupata da RFI e dalle società di navigazione per l’attraversamento da e per la Sicilia.
- Sì alla realizzazione della stazione marittima nell’area del Lido Cenide, includendo banchine per gli aliscafi e recuperando l’architettura del vecchio Lido Cenide.
“Acquisito anche il parere favorevole della giunta regionale e della Città Metropolitana, Villa San Giovanni ha ora una sola priorità: lo spostamento del porto a sud”, sottolinea il Comune.
Per accelerare il processo, l’amministrazione ha proposto la nomina di un commissario ad acta, che possa gestire l’intervento in regime di urgenza e sotto un’ordinanza di protezione civile. “Abbiamo tutte le condizioni per legittimare un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri: emergenza ambientale, carenza di vivibilità urbana e necessità di un coordinamento operativo tra amministrazioni statali”, si legge nella nota.
Il progetto prevede il trasferimento dell’intero porto commerciale nelle immediate vicinanze dello storico porto ferroviario. “Non si tratta di un semplice adeguamento o rifunzionalizzazione, ma di una vera e propria riprogettazione, che dovrà essere armonizzata con un nuovo sistema di mobilità dinamica per l’attraversamento tra il continente e la Sicilia, indipendentemente dalla realizzazione del ponte sullo Stretto”.
Un progetto per una città più vivibile e turistica
Lo spostamento del porto a sud rappresenta un’opportunità per Villa San Giovanni, che potrebbe finalmente riappropriarsi di spazi urbani e sviluppare una visione turistica senza rinunciare alla sua vocazione di snodo dei trasporti nel Mediterraneo.
Il Comune ha chiesto all’ADSP di accelerare l’iter per estendere la competenza dell’Autorità portuale verso sud, in modo da procedere con la progettazione. “Esiste già una progettazione preliminare risalente agli anni 2000, a cura dell’ingegner Pietro Viviano, ex direttore del Genio civile opere marittime. È da lì che dobbiamo ripartire, aggiornando tutti gli studi necessari per la realizzazione dell’opera”.
L’amministrazione comunale si dice fiduciosa che la sinergia istituzionale creata attorno al progetto porti presto Villa San Giovanni a diventare “una città con il suo porto e non più la città del porto”, un modello innovativo di trasporto, sostenibile, smart e competitivo, pronto per un nuovo sviluppo del territorio.