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Alta Velocità in Calabria: Falcomatà attacca il Governo, “Ci hanno preso in giro”. Anche sul Ponte

Il sindaco di Reggio Calabria accusa la destra di ipocrisia e denuncia il blocco delle infrastrutture: “Mentre l’Europa investe, qui si resta fermi. Basta giochi di potere sulla pelle dei calabresi”

Reggio Calabria – Sulla questione dell’Alta Velocità ferroviaria in Calabria si accende lo scontro politico. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, punta il dito contro il Governo e gli esponenti della destra regionale, accusandoli di aver ingannato i calabresi e di aver bloccato lo sviluppo infrastrutturale della regione.

“Un’offesa all’intelligenza dei calabresi”

“Mesi fa – ricorda Falcomatà – abbiamo sollevato dubbi legittimi sulla reale destinazione delle risorse per l’Alta Velocità in Calabria. La risposta del Governo è stata evasiva, liquidando le nostre preoccupazioni come disfattismo e ignorando il lavoro di analisi condotto dal Gruppo regionale del Partito Democratico e da molti sindaci autorevoli. Oggi, gli stessi esponenti della destra che allora minimizzavano, si accorgono che avevamo ragione e cercano ipocritamente di prendere le distanze dall’esecutivo nazionale. Un teatrino indecente giocato sulla pelle dei cittadini”.

“Calabria dimenticata, mentre l’Europa investe”

Falcomatà denuncia la totale inadeguatezza della classe dirigente nazionale e regionale nel guidare un vero cambiamento per la Calabria. “Mentre nel resto d’Europa vengono investiti miliardi in infrastrutture moderne, la nostra regione rimane indietro, senza prospettive concrete per l’Alta Velocità ferroviaria e con arterie stradali che cadono a pezzi”.

Il sindaco di Reggio Calabria punta il dito anche contro il progetto del Ponte sullo Stretto, considerandolo una distrazione per distogliere l’attenzione dalla carenza di investimenti reali. “La destra continua a sventolare la bandiera del Ponte, ma il progetto è pieno di lacune e finisce per sottrarre fondi destinati allo sviluppo del Sud. Nel frattempo, con l’autonomia differenziata, si certifica un vero e proprio scippo ai danni del Mezzogiorno e della Calabria”.

“Basta ipocrisie, servono risposte concrete”

Secondo Falcomatà, la destra regionale deve assumersi le proprie responsabilità e smettere di svendere il territorio per meri interessi di partito. “Se oggi riconoscono la mancanza di risorse per l’Alta Velocità, abbiano il coraggio di chiedere risposte chiare al Governo. La Calabria è l’ultima regione d’Italia nella programmazione dell’Alta Velocità: vogliamo sapere se questo è il risultato di un baratto politico che sacrifica il futuro dei calabresi in cambio di posizioni di potere”.

Infine, il sindaco lancia un appello ai cittadini: “I calabresi non si faranno prendere in giro. È il momento di pretendere un cambio di rotta e risposte concrete. Non possiamo accettare che il nostro futuro venga compromesso da giochi di palazzo. Meritiamo molto più di semplici dichiarazioni di facciata”.