La Commissione Ponte sullo Stretto del Comune di Messina tornerà a chiedere un’audizione all’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. La decisione è stata annunciata dal presidente della commissione, Pippo Trischitta, durante un incontro tenutosi a Palazzo Zanca. In passato, Salini aveva declinato l’invito, ma, secondo Trischitta, il fatto che ora rilasci dichiarazioni pubbliche sullo stato dei lavori implica che possa presentarsi anche davanti alla commissione comunale.
Trischitta: «Messina è la città del Ponte»
«Aspetterò una settimana per una risposta, dopodiché convocherò una conferenza stampa per ribadire che Messina è la città dove si realizza il Ponte. Villa San Giovanni è solo un punto di passaggio, interessata marginalmente dai lavori, mentre Reggio Calabria, che organizza conferenze e presenta ricorsi, non c’entra nulla con l’opera», ha dichiarato Trischitta.
Il presidente della commissione ha sottolineato la necessità che Messina sia al centro del progetto, sia per il suo ruolo strategico nella realizzazione dell’infrastruttura sia per le ricadute economiche e occupazionali che il Ponte potrebbe portare. «Forse Salini non ha ancora compreso che le opere si fanno qui. Io sono favorevole al Ponte anche per il suo impatto sullo sviluppo lavorativo, ma a parità di condizioni e specializzazioni bisogna preferire i lavoratori messinesi rispetto a chi non ha alcun legame con il territorio. I sacrifici della città devono essere ripagati», ha aggiunto.
Coinvolgimento di istituzioni e sindacati
Durante la riunione, la commissione ha anche discusso l’opportunità di rinnovare l’invito al presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, alla luce delle recenti polemiche sulla sicurezza dell’opera. L’obiettivo è quello di ottenere ulteriori chiarimenti sulle valutazioni sismiche e geologiche relative alla costruzione del Ponte.
Oltre a Doglioni, la commissione intende invitare esponenti dell’Unione Europea, i sindaci delle città maggiormente coinvolte dal progetto – Catania, Palermo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni – rappresentanti del governo nazionale e regionale, nonché le principali organizzazioni sindacali.
L’iniziativa mira a creare un confronto diretto tra le istituzioni, il mondo politico e i tecnici coinvolti nella realizzazione dell’opera, affinché la città di Messina possa avere un ruolo da protagonista nelle decisioni future sul Ponte.