Ieri mattina, presso l’ASP di Villa San Giovanni, si è assistito all’ennesima scena di caos e disorganizzazione in occasione dell’erogazione dei pannoloni per anziani. A denunciare la situazione è un cittadino che racconta come la sua esperienza si sia trasformata in una lunga e frustrante attesa, aggravata da ritardi, mancanza di comunicazione e un numero spropositato di utenti in fila.
La giornata era iniziata male già dalle prime ore: il responsabile della ditta fornitrice, che avrebbe dovuto essere presente alle 9, si è presentato con un’ora di ritardo, alle 10, generando malcontento tra le persone in attesa. Alle 10:30 si contavano ben 41 persone provenienti da diversi comuni, in una fila che sembrava non finire mai.
“Ci siamo ritrovati tutti in un’unica giornata, con la tensione che saliva per via del caldo e della mancanza di posti a sedere adeguati”, racconta la moglie di un cittadino, accorsa per sbrigare la pratica per conto di una parente anziana. “Non è possibile continuare così: non si può concentrare un servizio così importante in una sola giornata a settimana”.
Il problema non riguarda soltanto l’attesa, ma anche la difficoltà di accedere al servizio per chi ha necessità particolari, come anziani con mobilità ridotta e familiari che si prendono cura di loro. L’attuale sistema, che concentra tutto il lavoro in un solo giorno (il lunedì), non tiene conto delle esigenze di un territorio ampio e popolato, che include molti comuni limitrofi.
Possibili soluzioni
Di fronte a tali disagi, molti cittadini chiedono a gran voce un cambio di rotta. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di ampliare i giorni dedicati a questo servizio, suddividendo i flussi in base ai comuni di appartenenza o al cognome dei beneficiari, in modo da ridurre le code e migliorare la gestione del tempo.
Inoltre, sarebbe auspicabile una maggiore puntualità da parte del personale incaricato e un sistema di prenotazione online o telefonica per evitare la formazione di lunghe code. Anche un semplice monitoraggio della situazione da parte dell’ASP potrebbe fare la differenza, con l’adozione di misure preventive per evitare che simili scene si ripetano.
Un appello all’ASP
Il problema del caos nelle ASP non è una novità, ma è giunto il momento di affrontarlo con serietà. I cittadini, già provati dalle difficoltà quotidiane, non possono permettersi di sprecare ore preziose in fila per accedere a servizi essenziali.
“Organizzarsi meglio non è solo una questione di efficienza, ma di rispetto per il tempo e la dignità delle persone”, conclude il cittadino. “Speriamo che l’ASP ascolti le nostre richieste e intervenga al più presto”.
La comunità resta in attesa di un intervento concreto, con la speranza che, finalmente, si possa garantire un servizio dignitoso e adeguato a tutti.