Il Comitato No Ponte Capo Peloro attraverso un comunicato stampa esprime un sentito ringraziamento alla redazione di Report per il servizio “Il ponte a tutti i costi” trasmesso il 19 gennaio, che ha messo in luce le numerose criticità, incongruenze e “menzogne” legate al progetto del ponte sullo Stretto di Messina.
Il servizio ha documentato, con il supporto di esperti tecnici, le problematiche che il Comitato ha più volte denunciato in passato, tra cui la progettazione di un pilastro del ponte situato vicino a una faglia attiva, la presenza di un franco navigabile sotto il ponte inadeguato, l’assenza di prove tecniche sui cavi e la mancanza di un computo metrico estimativo. Inoltre, è stata evidenziata l’assurdità di realizzare il progetto a “stralci” e il coinvolgimento di vecchi e nuovi progettisti con cointeressenze.
I No ponte evidenziano il servizio, che secondo loro, ha anche rivelato gravi “magagne”, come il lievitare dei costi del progetto e il rischio di conflitti di interesse nelle nomine politiche all’interno della Commissione VIA-VAS, un ente il cui ruolo di terzietà doveva essere tutelato. Inoltre, sono state sottolineate le problematiche legate al devastante impatto ambientale del ponte, un tema trattato già nell’inchiesta di Report dello scorso anno.
Il Comitato No Ponte Capo Peloro apprezza la professionalità e l’integrità del giornalismo di servizio pubblico di Report e del suo conduttore, Sigfrido Ranucci.
A conclusione del servizio, è stato anche ricordato l’enorme liquidazione delle spese giudiziali, oltre 300.000 euro, che sono state imposte ai 104 ricorrenti del movimento No Ponte dal Tribunale delle imprese di Roma, una cifra definita “un’enormità” e un monito per i cittadini che vogliono accedere alla giustizia per difendere i propri diritti.
La lotta contro il ponte sullo Stretto continua con tutti gli strumenti leciti e il Comitato concludendo ribadisce la sua posizione: “Lo Stretto di Messina non si tocca!”