La Polizia Stradale ha portato alla luce un vasto traffico di patenti ottenute con esami truccati, in due operazioni distinte che hanno coinvolto le città di Latina e Rimini. Complessivamente, 19 persone sono state denunciate, con sei di queste sottoposte agli arresti domiciliari.
Il caso di Latina
A Latina, gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria hanno arrestato sei persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata a falsificare gli esami per la patente di guida. Altre 12 persone sono state denunciate per il loro coinvolgimento.
Le indagini, durate diversi mesi, hanno fatto emergere un sistema ben organizzato, grazie anche all’uso di intercettazioni telefoniche, ambientali e video. L’organizzazione operava con la complicità di alcune autoscuole della provincia pontina e di una in provincia di Napoli.
Gli esami truccati si svolgevano presso la Motorizzazione civile di Latina, con la collaborazione di un dipendente e di un addetto alla vigilanza, che chiudevano un occhio sulle irregolarità.
Durante l’operazione, gli agenti hanno sequestrato circa 73mila euro in contanti, oltre a software per la trasmissione remota delle risposte durante gli esami. Tra il materiale sequestrato vi erano anche microcamere e trasmettitori nascosti negli indumenti dei candidati.
Il caso di Rimini
Un sistema simile è stato scoperto a Rimini, dove gli agenti della Polizia Stradale hanno sorpreso un uomo di 44 anni, residente nella provincia di Forlì-Cesena, mentre utilizzava una microcamera nascosta nella felpa durante l’esame teorico per la patente di guida.
Il dispositivo, attraverso un foro nell’indumento, trasmetteva le immagini dei quiz a un suggeritore esterno, che forniva le risposte esatte in tempo reale.
I poliziotti, insospettiti dal comportamento dell’uomo, lo hanno sottoposto a un controllo subito dopo l’esame, trovandogli addosso l’intera attrezzatura elettronica. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e risalire all’identità del suggeritore.
Un problema diffuso
Le due operazioni evidenziano quanto sia sofisticato e diffuso il fenomeno del traffico illegale di patenti, che mette in pericolo la sicurezza stradale e compromette la fiducia nel sistema di conseguimento delle licenze di guida. La Polizia Stradale conferma che le indagini continueranno per smantellare altri eventuali gruppi organizzati.