Venerdi 13 dicembre, l’Italia si trova ad affrontare una giornata di forti disagi a causa dello sciopero generale indetto dal sindacato USB.
L’agitazione, a carattere nazionale e generale, coinvolge diversi settori cruciali come trasporti, scuola e sanità. Nonostante i tentativi di ridimensionare la protesta da parte del Ministero dei Trasporti, il rischio di una paralisi dei servizi pubblici rimane elevato.
Settori a rischio: dalla scuola alla sanità
Lo sciopero riguarda una vasta gamma di categorie professionali:
- Scuola: Il personale docente aderente alla protesta potrebbe causare la sospensione o il ridimensionamento delle attività scolastiche. Il sindacato USB reclama la stabilizzazione dei lavoratori precari, una questione che interessa migliaia di insegnanti in tutta Italia.
- Sanità: Disagi sono previsti anche negli ospedali e nelle strutture sanitarie pubbliche, poiché alla protesta USB si aggiunge lo sciopero nazionale dei medici delle aziende sanitarie accreditate, indetto da Cimop. Questo potrebbe rallentare i servizi sanitari e creare difficoltà per i pazienti.
- Vigili del Fuoco: Il personale aderirà allo sciopero in una fascia ridotta, dalle 9 alle 13.
Trasporti: la precettazione riduce gli orari, ma i disagi restano
Il settore dei trasporti rappresenta il nodo più critico della giornata. La protesta, inizialmente prevista per 24 ore, è stata limitata a 4 ore dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini tramite precettazione. Secondo il ministro, questa misura bilancia il diritto di sciopero con la necessità di garantire la mobilità a ridosso delle festività natalizie.
Tuttavia, il sindacato USB ha confermato l’intenzione di proseguire con l’agitazione di 24 ore, lasciando ai lavoratori la scelta di aderire o rispettare la precettazione.
Gli orari dello sciopero nei trasporti:
- Treni:
Lo sciopero coinvolge il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. I disagi sono previsti dalle 21 di giovedì 12 fino alle 20:59 di venerdì 13 dicembre. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie 6-9 e 18-21. Modifiche al servizio potrebbero verificarsi anche prima e dopo l’orario ufficiale dello sciopero. È possibile richiedere rimborsi per i treni Intercity e Frecce fino all’ora di partenza, e per i regionali fino alla mezzanotte del giorno precedente. - Trasporti pubblici locali:
- Milano: ATM ha comunicato possibili interruzioni sulle linee di metro, bus e tram dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino a fine servizio. La funicolare Como-Brunate potrebbe subire stop dalle 8:30 alle 16:30 e dopo le 19:30.
- Roma: ATAC ha annunciato che i servizi di metro, bus e tram non saranno garantiti dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Disagi previsti anche per le linee notturne tra giovedì 12 e venerdì 13.
Le rivendicazioni sindacali
Lo sciopero si concentra su diverse problematiche: la precarietà lavorativa, la richiesta di adeguamenti salariali, migliori condizioni contrattuali e una maggiore attenzione verso i servizi pubblici essenziali.
Come prepararsi alla giornata di disagi
I viaggiatori sono invitati a verificare gli aggiornamenti sui siti ufficiali delle aziende di trasporto per evitare inconvenienti. In particolare, il portale Trenitalia e i siti delle aziende di trasporto pubblico locale forniscono informazioni in tempo reale sulla situazione dei servizi. Per chi utilizza i mezzi pubblici, è consigliabile pianificare percorsi alternativi o anticipare gli spostamenti nelle fasce orarie garantite.
La giornata di domani si preannuncia complessa, e sarà necessario monitorare l’adesione dei lavoratori per comprendere l’effettiva portata dell’agitazione.