Prosegue con grande successo la rassegna di drammaturgia contemporanea al Teatro Primo di Villa San Giovanni, che sabato 23 novembre ospiterà lo spettacolo ‘A Cirimonia, firmato dal celebre regista, drammaturgo e attore Rosario Palazzolo.
La pièce, in programma con doppia replica alle ore 18.30 e alle 21.00, vedrà lo stesso Palazzolo calcare la scena accanto ad Anton Giulio Pandolfo.
Lo spettacolo si presenta come un viaggio nei meandri della psiche umana e delle relazioni: due personaggi, “’U masculu” e “’A fimmina”, si trovano in un luogo indefinito, a celebrare una cerimonia che sembra già fallita in partenza. Tra dialoghi apparentemente privi di senso, ma intensamente evocativi, i protagonisti costruiscono un linguaggio ruvido e frammentato, carico di tensione e silenzi che rivelano paure profonde. Il dialogo, inizialmente fragile, si trasforma in un grido, un crescendo che sfocia in una sorta di catarsi tragica e surreale, fino al fallimento, inteso non come sconfitta, ma come scelta consapevole.
Palazzolo, nella sua nota di regia, descrive i due personaggi come entità sospese tra terrore e audacia, impegnate a sondare il confine più sottile e inquietante: quello che separa il vero dal falso. “La verità è un obiettivo impossibile,” afferma il regista, “eppure loro tentano di conquistarla, costruendo certezze fragili e corrompendo il ricordo. La memoria stessa diventa un’illusione, una scelta arbitraria che guida la narrazione delle nostre vite.”
Il linguaggio di ‘A Cirimonia mescola tragedia e musicalità surreale, portando il pubblico a riflettere sul significato stesso della realtà e sulle fondamenta traballanti delle nostre convinzioni.
Workshop “In guerra col mondo è la pazzia”
Parallelamente allo spettacolo, Rosario Palazzolo sta conducendo un workshop intensivo per attori presso il Teatro Primo, intitolato “In guerra col mondo è la pazzia”. Questo laboratorio si propone di esplorare il concetto di pazzia come punto di partenza per una riflessione sulla complessità dell’esistenza, spingendo i partecipanti a scardinare le certezze e a confrontarsi con l’imprevedibilità della vita.
La restituzione del workshop, aperta al pubblico, si terrà domenica 24 novembre alle ore 19.00 e rappresenterà un’occasione unica per scoprire il risultato di un percorso creativo che onora l’impossibilità di chiudere i discorsi in strutture finite.