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Sciopero E-koru a Villa San Giovanni: Lavoratori uniti per i diritti e contro il silenzio sindacale

Mobilitazione generale nel settore dell’igiene urbana: i cantieri di Campo Calabro, Cardeto e San Giorgio Morgeto si uniscono ai colleghi di Villa San Giovanni. Tensioni tra le sigle sindacali e scontro sul futuro della rappresentanza

Oggi, 18 novembre, Villa San Giovanni si trasforma in un crocevia della mobilitazione sindacale, con il servizio di igiene urbana al centro di uno sciopero che rappresenta molto più di una semplice rivendicazione contrattuale.

Da una parte i lavoratori aderenti a CIGL, CISL e UIL, scesi in campo per chiedere migliori condizioni e un futuro più stabile. Dall’altra, i lavoratori sostenuti da FIADEL e USB, accusati di essere distratti dalle promesse vuote di chi si ricorda di loro solo una volta l’anno, magari per evitare il tracollo politico o mediatico.

Nel frattempo, i lavoratori dei cantieri di Campo Calabro, Cardeto e San Giorgio Morgeto hanno deciso di unirsi alla mobilitazione avviata dai colleghi di Villa San Giovanni. Una scelta forte, segnata anche dalla presa di distanza da quei sindacati che chiedevano “immobilità” in un momento di grande tensione.

Un fronte unito, che sembra finalmente pronto a non piegarsi alle promesse vuote, ma a chiedere risposte concrete e giuste per tutti i lavoratori coinvolti.

Il nodo dei “Poteri sostitutivi”
Un punto critico dello scontro riguarda l’applicazione dei cosiddetti “poteri sostitutivi” da parte del Comune di Villa San Giovanni, invocati da alcune parti per risolvere rapidamente la situazione di stallo degli stipendi arretrati. Questo strumento, però, è stato interpretato da molti lavoratori come una mossa politica più che un reale impegno per il cambiamento.

Una questione numerica
La giornata di oggi è stata determinante anche dal punto di vista delle adesioni. Se i lavoratori uniti hanno superato una certa soglia numerica, si potrebbe innescare una revisione degli attuali assetti contrattuali e sindacali. Questo mette in discussione il ruolo di rappresentanza di alcuni sindacati, con il rischio di una perdita di fiducia ormai evidente.

Nel frattempo, i disagi per la cittadinanza non tardano a farsi sentire. e si teme che la situazione possa peggiorare nei prossimi giorni se non verrà trovato un accordo.

La voce dei lavoratori
“La nostra lotta non è contro la cittadinanza, ma per la dignità del nostro lavoro,” affermano i rappresentanti dei lavoratori in sciopero. “Chiediamo che le istituzioni e le aziende coinvolte si assumano le proprie responsabilità.”

Le prossime ore saranno decisive: tra tensioni interne ai sindacati e pressioni esterne da parte delle istituzioni, lo sciopero di oggi potrebbe rappresentare un vero e proprio spartiacque nel panorama dell’igiene urbana villese.