Il ritorno in Calabria del dottor Marco Chiappetta rappresenta una pagina di orgoglio e speranza per la sanità italiana, e in particolare per quella calabrese.
Nato a Cosenza, Chiappetta è considerato uno dei più giovani e brillanti professori associati di Chirurgia Toracica in Italia. Dopo anni di esperienza e successi all’estero, il chirurgo ha deciso di rientrare nella sua terra natia per contribuire al progresso della sanità regionale, con un obiettivo ambizioso: fare della Calabria un punto di riferimento per la chirurgia toracica.
Un Profilo di Eccellenza Internazionale
Con oltre 150 pubblicazioni scientifiche e decine di interventi in convegni nazionali e internazionali, Marco Chiappetta è una figura di spicco nel panorama medico mondiale. La sua esperienza si concentra sul trattamento mininvasivo delle neoplasie toraciche, una frontiera cruciale nella lotta contro i tumori del polmone e del timo.
Chiappetta è l’unico chirurgo italiano a far parte della Commissione sulle neoplasie timiche dell’International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), un’organizzazione leader nella ricerca oncologica globale. Inoltre, collabora attivamente con istituzioni di prestigio come l’European Society of Thoracic Surgeons (ESTS) e l’International Thymic Malignancies Interest Group (ITMIG), contribuendo a progetti innovativi di stadiazione tumorale e tecniche operatorie avanzate.
Innovazione Chirurgica: La Tecnica VATS Uniportale
Il dottor Chiappetta si distingue per la sua specializzazione nella tecnica VATS uniportale (Video-Assisted Thoracic Surgery), una procedura che riduce al minimo l’invasività degli interventi. Grazie a un’incisione di appena 3 cm, questa metodologia permette di effettuare operazioni delicate con maggiore precisione, riducendo i rischi operatori e migliorando il recupero post-operatorio dei pazienti. Tali innovazioni sono cruciali per garantire un’assistenza sanitaria d’eccellenza e per attrarre pazienti non solo dalla Calabria, ma da tutta Italia.
Il Ruolo Accademico e la Formazione delle Nuove Generazioni
Oltre all’attività clinica, Chiappetta è un pilastro della formazione accademica. Professore associato presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, insegna chirurgia toracica sia nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia sia nel corso di Tecnologie Digitali dell’Università della Calabria.
La sua passione per l’insegnamento riflette l’intento di creare una nuova generazione di medici calabresi preparati ad affrontare le sfide della medicina moderna. La sua esperienza internazionale rappresenta un esempio per molti giovani professionisti, che vedono in lui il simbolo di una Calabria capace di formare e trattenere i suoi migliori talenti.
Un Ritorno Significativo per la Calabria
La decisione di tornare in Calabria non è stata casuale. “Sono molto legato alla mia terra e felice di poter mettere a disposizione dei miei conterranei le competenze maturate in anni di studio e pratica,” ha dichiarato Chiappetta. Il suo rientro si inserisce in un movimento più ampio di contrasto alla cosiddetta “fuga dei cervelli” che ha caratterizzato il Sud Italia negli ultimi decenni.
La sua presenza presso l’Azienda Ospedaliera Renato Dulbecco di Catanzaro non solo rafforza l’offerta sanitaria della regione, ma funge anche da stimolo per un miglioramento complessivo del sistema. Chiappetta spera di avviare collaborazioni con altri centri medici, promuovendo un modello di sanità che integri competenze locali e innovazioni globali.
Una Visione per il Futuro
Il ritorno del dottor Marco Chiappetta segna un punto di svolta per la Calabria. L’impegno del luminare per il territorio va oltre l’assistenza clinica, includendo anche il potenziamento delle infrastrutture e la promozione di una cultura della prevenzione e dell’innovazione. In un periodo storico in cui il sistema sanitario nazionale affronta sfide complesse, esempi come quello del dottor Chiappetta dimostrano che eccellenza e impegno possono fare la differenza, trasformando difficoltà in opportunità.
La sua visione è chiara: costruire un futuro in cui nessun paziente calabrese debba viaggiare lontano per ricevere cure di alta qualità. Un obiettivo che, con la sua guida, sembra ora più vicino che mai.